Siamo entranti nella fase cruciale del campionato dove tutto è ancora in bilico per quanto riguarda lotta per la promozione diretta, accesso ai play off e salvezza. Salernitana e Benevento sono ormai destinate a giocarsi, salvo sorprese, fino all’ultima giornata, o giù di lì, un posto in paradiso mentre per i play off sono cinque (Casertana, Juve Stabia, Lecce, Matera e Foggia) le squadre a contendersi due posti per la post season giacché sarà sufficiente anche la quarta posizione visto l’andamento in termini di punti del girone B. Lotta per i play off serratissima nella quale un ruolo determinante svolgeranno le cosiddette pericolanti che proprio in queste ultime giornate stanno dando segnali di grande vitalità. Personalmente pensavo che Reggina, Ischia e Savoia sembravano ormai destinate a liquefarsi strada facendo. Invece, proprio queste tre formazioni hanno saputo cogliere punti importanti contro squadre sulla carta e classifica alla mano meglio attrezzate. Casertana, Juve Stabia e Foggia ne sanno qualcosa. Ma a proposito di pericolanti, sulla lotta per la salvezza (diretta o attraverso i play out) incombe la minacciosa scure delle penalizzazione per irregolarità amministrative. Sul punto ha pienamente ragione Lombardi affermando che, se esistono queste irregolarità, cosa si aspetta a comminare le relative sanzioni? In una fase del torneo in cui anche un punto può valere oro colato, non è possibile che si ritardi così tanto nel procedere alle penalizzazioni. Chiudo con un dato meramente statistico ma indicativo della stagione della Casertana. Pur con due partite in meno rispetto a Gregucci, Campilongo ha letteralmente surclassato in termini di punti il suo predecessore sulla panchina rossoblù. 32 i punti totalizzati finora dal tecnico partenopeo contro i soli 24 racimolati dall’ex difensore della Lazio. Una forbice netta che (ce lo auguriamo per la classifica della Casertana) potrebbe anche ampliarsi nelle prossime due partite quando, appunto, il numero di partite sarà pari per i due tecnici. Che si sia perso del tempo prezioso? Chi può dirlo. Fatto sta che i numeri parlano chiaro e su questo punto gli estimatori di Gregucci sono serviti.