Il Procida pareggia allo “Spinetti” dopo una partita dominata in lungo e in largo per 90 minuti. E gli isolani gridano ancora allo scandalo per un arbitraggio nuovamente sfavorevole. Questa volta è il signor Alessio Perillo di Napoli a ergersi a protagonista nella domenica mattina dello “Spinetti”, assegnando cinque minuti di recupero in una gara scivolata via senza intoppi e concedendo al San Marco Trotti un rigore inesistente. Questo sette giorni dopo il rigore concesso al Gladiator per un fallo commesso un metro fuori che già fece protestare il Procida. Soltanto l’ultimo (si spera) dei tanti errori commessi contro la squadra del Presidente Muro che, al di là dei tanti errori commessi in una stagione sfortunata, sta pagando a caro prezzo le decisioni arbitrali. Il Procida sin dai primi minuti dimostra una grossa superiorità. Dopo due tentativi da fuori di Marigliano, al 39′ grandissima punizione di Tony Costagliola che il portiere Rinaldi devia in corner togliendola dall’incrocio dei pali. Termina sullo 0-0 la prima frazione di gioco e nella ripresa continuerà il monologo isolano. All’11’ clamorosa occasione per Lorenzo Costagliola che calcia a lato in corsa a pochi metri dalla porta. Al 22′ è ancora il più piccolo dei Costagliola a seminare il panico con Caiazza che, per salvare, sfiora l’autogol. Il gol è nell’aria e arriva al 25′: diagonale di Lorenzo Costagliola, il portiere respinge sulla testa di Tony Costagliola che lo batte in tap in. Al 31′ sembra sbloccarsi anche D’Auria con un bel pallonetto a superare i difensori casertani ma è provvidenziale Caiazza che salva sulla linea. Nel finale, poi, accade di tutto. Negli ultimi 20 secondi dei cinque minuti di recupero concessi, Scippa spizzica una palla in area di rigore dove Bardet esce in anticipo scontrandosi con Arenella. Tra la sorpresa degli spettatori dello “Spinetti”, l’arbitro Alessio Perillo di Napoli concede il rigore espellendo il portiere isolano. In porta va Aprile che non riesce a respingere la conclusione di Polverino per il pareggio casertano. Nel finale succede di tutto con calciatori e dirigenti del Procida giustamente inviperiti per la direzione arbitrale. Il solito trattamento riservato alle isolane.
ISOLA DI PROCIDA: Bardet, Botta, Autiero, Aprile, Vallefuoco, Spadera, Marigliano (10′ st Costagliola L.), Minauda, D’Auria, Costagliola A. (30′ st Malgieri sv), Cibelli (21′ st De Gregorio). In panchina Scotto di Marrazzo, Visaggio, Barone, Muro All. Cibelli Franco
SAN MARCO TROTTI: Rinaldi, Lubrano (23′ st Viglione), Acampora, Visone, Caiazza, Tommasini, Bizzarro, Sardo (28′ st Scippa), Guerra, Caputo (15′ st Arenella), Polverino. In panchina Esposito, Russo, Abbruzzese, Massaro All. Ambrosino Salvatore
ARBITRO: Perillo Alessio di Napoli (ass. Russo e Luogo di Napoli)
RETI: 25′ st Costagliola A., 51′ st Polverino rig. (S)
NOTE: calci d’angolo 7-2 per il Procida. Ammoniti Autiero, Aprile, Costagliola L. (P), Caiazza, Acampora (S). Espulso al 50′ st Bardet (P) per somma di ammonizioni. Durata pt 46′, durata st 51′. Spettatori 250 circa.
UFFICIO STAMPA ISOLA DI PROCIDA