Casertana-Benevento, manca solo il goal: pari giusto nell’anticipo di lusso



Marano in contrasto con Vitiello (Foto Giuseppe Scialla)
Marano in contrasto con Vitiello (Foto Giuseppe Scialla)

L’anticipo di lusso, del trentunesimo turno del girone C di Lega Pro, tra Casertana e Benevento non si schioda dal risultato di 0-0. All’interno di un Pinto quasi del tutto gremito, il punteggio non viene modificato nonostante diverse chance si siano materializzate per entrambe le compagini. Pari anche il discorso legni, con la traversa di Cissè a cui fa da contraltare il palo di Campagnacci. Per quanto riguarda la prestazione, meglio i falchetti nella prima mezz’ora, equilibrio nella parte centrale della contesa, mentre stregoni più incisivi nel finale. Per gli addetti ai lavori è un pari che non serve a nessuno, considerando i discorsi che riguardano ambedue. In attesa che la Salernitana scenda in campo domenica a Catanzaro, ora il Benevento si porta momentaneamente in vetta con 66 punti, una sola lunghezza in più dei granata che potrebbero quindi portarsi a +2 in caso di vittoria in terra calabrese. Terzo posto in solitaria per la Casertana che però deve aspettare gli incontri di Juve Stabia e Lecce e, quindi, rischia di farsi scippare il terzo gradino del podio.

PRE-PARTITA. Bianco la spunta nel ballottaggio con Tito e si posiziona come terzino sinistro nella difesa locale. Consueto 4-3-3 per Salvatore Campilongo che conferma il tridente composto da Cissè, Cunzi ed il capitano Mancino, al rientro dopo il turno di squalifica che lo ha costretto a saltare la trasferta sull’isola d’Ischia. Assenti per i falchetti gli infortunati Carrus, Cruciani e lo squalificato Murolo. Stesso discorso anche per Fabio Brini che deve fare i conti con l’indisponibilità degli squalificati Padella e Som, e gli infortunati Agyei, Melara e De Falco. Presenti all’appello gli uomini più pericolosi: l’ex Siena D’Agostino, Marotta ed Eusepi, attuale capocannoniere del girone C di Lega Pro con 17 sigilli in 30 presenze.



PRIMO TEMPO. Trasportati da un pubblico che canta a squarciagola sin dalla fase di riscaldamento, partenza ad alta tensione dei falchetti che mettono da subito alle strette gli ospiti. Mancino tocca come può la sfera che arriva centralmente, lì dove c’è Scognamiglio che, nel tentativo di spazzare, effettua un vero e proprio assist involontario per Mancosu. A tu per tu con Pane, il grande ex dell’incontro strozza troppo il destro e consente al portiere di ribattere in angolo (2’). Il Benevento appare stordito dall’impatto locale e rischia ancora al 6’. Ricevuta palla da Cunzi al limite dell’area, Cissè non ci pensa due volte e fa esplodere un missile che si stampa sulla traversa. Su concessione di Rai Sport che trasmette in chiaro la partita, la Casertana detiene i diritti della manovra. Gli stregoni attendono ed agiscono di rimessa. All’11’ la punizione di Mancosu penetra nel bel mezzo della barriera  ma non sorprende Pane. Primo colpo di scena al 16’: Rajcic è costretto al forfait e, sconsolato, lascia il posto a De Liguori, al debutto in maglia rossoblù. Solo al 20’ arriva la replica ospite, con il tiro velleitario di D’Agostino. Preoccupato dalle continue verticalizzazioni dei rivali, Brini ordina ai terzini di stringersi di più e nega quegli spazi, disponibili nei primi istanti di gara. L’equilibrio a centrocampo persiste, così ci provano da lontano sia Cunzi che Idda. Intorno alla mezz’ora botta e risposta a colpi di striscioni tra le due tifoserie (clicca qui per leggere del duello). La chance più ghiotta per gli ospiti al 41’. Per un puro caso il cross di Celjak arriva sui piedi di Eusepi che, invece, di calciare da posizione invidiabile, preferisce l’assist per Alfageme: tiro forte che vien murato da un Rainone provvidenziale. Si sveglia Marotta che triangola con Eusepi ma calcia debolmente (43’). La prima frazione non si schioda così dal punteggio di 0-0.

SECONDO TEMPO. Avvio di ripresa a dir poco ‘tarantolato’ per entrambe le compagini. Dopo trenta secondi dal rientro sul terreno di gioco, Celjak imbecca a centro area Campagnacci, la cui girata è troppo lenta e centrale per preoccupare Fumagalli (46’). Sul capovolgimento di fronte, cross di Idda per Cunzi che si esibisce in uno spettacolare gesto balistico: il peperino ex Ischia tenta di sbloccare il punteggio con una rovesciata che termina a lato ma che avrebbe meritato ben altra sorte (47’). Si scaldano i 5.000 del Pinto che recriminano al 52’ per un episodio dubbio in area di rigore. Lieve trattenuta di Pezzi su Marano che cade, ma l’arbitro non ravvisa gli estremi per concedere il penalty. L’azione prosegue e proprio Pezzi da vita ad un coast to coast in via centrale, palla per Eusepi che trova la respinta in corner di Fumagalli (53’). Tre minuti dopo la bordata di Mancino manca il bersaglio grosso (56’), così come il colpo di testa di Cunzi che non concretizza il traversone di Bianco (61’). La retroguardia rossoblù non rischia quasi mai nulla, poi al 68’ sono brividi sulla schiena dei sostenitori assiepati tra i distinti e la tribuna dell’impianto di viale Medaglie d’Oro. La staffilata di Campagnacci cambia direzione all’ultimo e Fumagalli riesce a smanacciare sul palo: Marotta è pronto per il tap-in vincente ma Mattera è miracoloso con un anticipo tempestivo. Un minuto dopo l’ingresso in campo di Mazzeo viene accompagnato da fischi assordanti (in estate il centravanti salernitano aveva rifiutato un’offerta faraonica del presidente Giovanni Lombardi). Al 73’ la punizione dai 30 metri di Bianco non impensierisce Pane, così si scuote il Benevento che nell’arco di tre minuti spaventa i padroni di casa. Su sponda di Lucioni, Eusepi liscia la palla a centro area. Errore non da lui per il bomber principe della classifica cannonieri del girone C di Lega Pro che all’81’ scaglia un bolide dal limite dell’area: Fumagalli si rifugia in corner. Nel finale le due squadre si accontentano, così la partita termina col punteggio di 0-0.

Tabellino: CASERTANA-BENEVENTO = 0-0 (parziali: 0-0; 0-0)

CASERTANA (4-3-3): Fumagalli, Idda, Bianco, Rajcic (16’ De Liguori), Rainone, Mattera, Mancosu, Marano (80’ De Marco), Cunzi, Mancino (71’ Caccavallo), Cissè. In panchina: D’Agostino, D’Alterio, Tito, Diakitè. Allenatore: Salvatore Campilongo

BENEVENTO (4-4-2): Pane, Celjak, Pezzi, Vitiello, Lucioni, Scognamiglio, Campagnacci, D’Agostino, Eusepi, Alfageme, Marotta (69’ Mazzeo). In panchina: Piscitelli, D’Angelo, Porcaro, Doninelli, Allegretti, Kanoute. Allenatore: Fabio Brini

ARBITRO: Valerio Marini di Roma 1 (assistenti: Christian Rossi di La Spezia e Dario Cecconi di Empoli)

NOTE: Ammoniti: Scognamiglio, Alfageme (B). Angoli: 3-4. Fuorigioco: 2-0. Recupero: 1 nel primo tempo; 3 nel secondo tempo. Spettatori: 6.000 di cui 700 provenienti da Benevento


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