Ultime ore e dopo sarà Cantù contro Caserta, sfida affascinante e carica di ex. Il più importante è Pino Sacripanti, per quattro anni all’ombra della Reggia, coach amato e stimato, praticamente, da tutti i casertani. “E’ una partita molto importante come lo saranno tutte le dieci sfide che ci attendono da qui alla fine del campionato – ammette il coach canturino -. Una gara insidiosa, anche se guardando la classifica si potrebbe pensare il contrario. Caserta sta giocando una pallacanestro di squadra e ha una grande organizzazione sia offensiva sia difensiva. Fino a questo momento i campani non hanno mai mollato nonostante il passo falso di domenica scorsa in casa contro Capo d’Orlando. La Pasta Reggia è una formazione ruvida, che ha notevole circolazione di palla e un pacchetto dl lunghi che ci può mettere in difficoltà con due centri molto mobili come Ivanov, che può colpire con il tiro da tre punti, e Michelori e due numeri quattro come Scott e Antonutti che possono aprire tanto il campo. La Juve ha dei giochi offensivi con diverse opzioni e per questo bisognerà essere davvero attenti in difesa. Noi arriviamo da una buona prestazione in Eurocup anche se abbiamo perso di tre punti, ma anche da un viaggio impegnativo. Dovremo essere bravi a livello nervoso, mentale e fisico per spremere tutte le energie che abbiamo. E’ una partita sentita perché giunge dopo questo doppio confronto con il Kazan. Ho chiesto ai miei giocatori di dare il massimo e di dimostrare grande concentrazione perché quella di domani è una sfida molto difficile”.