Prima delle ultime nove battaglie per cercare di raggiungere una salvezza che, oggi, sembra un lontanissimo miraggio. Oggi pomeriggio, nel catino del Pianella, i bianconeri sono chiamati alla prima disperata impresa: battere Cantù dei tantissimi ex non è mai facile, figurarsi ora. A complicare ulteriormente i piani c’è l’assenza di Domercant che non ha recuperato dai problemi muscolari e non sarà della sfida (la seconda di fila): «Nonostante l’assenza di Henry – sottolinea coach Vincenzo Esposito nell’immediata vigilia del confronto – arriviamo a Cantù con una settimana di allenamenti in crescendo. Sappiamo di affrontare una squadra che, per qualità e lunghezza del roster, è da primissimi posti, ma siamo anche consapevoli di dover giocare come se quella di domani fosse una finale. E lo dobbiamo fare per tutti i 40’. Cantù può contare su un roster completo e con una batteria di guardie molto atletiche; una formazione che, soprattutto in casa, può viaggiare su ritmi e punteggi alti. Proprio per questo motivo credo che la nostra difesa sulle guardie ed il controllo delle palle perse possano rappresentare la chiave della partita”.
Esposito ci crede, ci vuole ancora credere e con lui tutto il popolo bianconero.