Mister Campilongo ha incontrato in mattinata la stampa proprio prima di partire per Ischia dove la Casertana domani affronterà i padroni di casa. “Sarà una partita piena di insidie – ha esordito. La dovremo affrontare come se ci dovessimo salvare, se fosse una finalissima. Chi pensa di andare a fare una gita si sbaglia di grosso perché conosco l’ambiente, il pubblico è capace di trascinare la squadra che attraversa un momento davvero delicato. Inoltre i calciatori si sono assunti la responsabilità degli ultimi risultati deludenti e si sono stretti intorno al tecnico perciò troveremo un avversario molto agguerrito. Confido nei miei, conoscendo le loro potenzialità sono certo che continueranno a dare il massimo scendendo in campo con grande concentrazione”. Il tecnico ha in grande considerazione la trasferta in terra isolana e ammonisce chi pensa già al big match con il Benevento: “Non ci sarà turnover, non esiste. Dobbiamo pensare a battere l’Ischia e non sarà affatto semplice, poi penseremo al Benevento. Siamo abituati a pensare sempre e solo ad una gara alla volta. Il nostro è stato fin qui un bel cammino, se siamo terzi lo meritiamo e lo dovremo anche continuare a dimostrare sul terreno di gioco”. Per Campilongo sarà un ritorno in uno stadio pieno di ricordi: “Ho lasciato ad Ischia bei ricordi entrando nella storia con una promozione in Lega Pro a suon di record. 87 punti, lo scudetto, tante vittorie e trionfi che però adesso fanno parte del passato. Mi sono trovato bene a Ischia e lo ha dimostrato l’affetto della gente. La cosa più importante è il ricordo che ho lasciato e questa è la cosa più importante”.