Finisce nel modo più pazzo ed incredibile la super sfida al vertice del girone A: i Phoenix (targati Guggenheim Birrarium, Dolcemente, Laboratorio di analisi Igea, Meditek dott.Bellofiore, Guappa, Ottica Riccio, Locanda Battisti, Pizzeria I Masanielli, Lido Il Pirata e Beautystyling) sbancano il Pala Bachelet grazie ad una bomba di Iannucci sulla sirena. Una bomba che lascia immacolato il cammino dei campioni in carica che, dunque, vincono il girone mentre i Bulls si devono accontentare della seconda piazza. Partita vera, durissima, sempre in mano ai vicani che, però, sono calati vistosamente nella ripresa dopo aver giocato un primo tempo scintillante. Bravi i Phoenix a resistere anche nella burrasca per poi piazzare il colpo di coda nel finale. Ottima prova, però, dei Bulls che, nonostante il nuovo sfortunato infortunio occorso al faro Sasso, hanno giocato una gara di pregevole qualità. Partita da categoria superiore per intensità e voglia, gustoso anticipo di un playoff che sicuramente vedrà entrambe le squadre recitare un ruolo da protagonista.
LA CRONACA. Pronti via ed i Bulls investono totalmente i campioni in carica: una straripante partenza dei vicani spiazza i Phoenix che si perdono in una marea di errori offensivi andando a sbattere contro il muro di casa e soprattutto sul pivot Crisci. Guida è inarrestabile (10 punti nel quarto) ma è l’intensità dei Bulls a fare la differenza. Proto e Buzzoni faticano ad entrare nel match ed i Phoenix sono sotto 13-5 al primo stop. I Bulls accarezzano anche il sogno di ribaltare il -6 dell’andata che vorrebbe dire primo posto nel girone e scappano via dopo i due missili di Martone. I viola sprofondano sul 21-11 ma restano in scia grazie all’immenso Spadaccio: dopo un primo quarto in panchina, l’ala si presenta con due triple e 9 punti (anche gioco da 4 punti) che danno una boccata d’ossigeno al gruppo di coach Zanforlino. La panchina dei Phoenix dà qualcosa (bene Razza) anche se gli SMAV dominano in vernice e sono cattivi in attacco. Al 16’ esce per infortunio Sasso (sospetta distorsione al ginocchio) ma i Bulls vanno sul meritato +7 all’intervallo. Il terzo periodo si consegna alla storia della Uisp come uno dei più lunghi mai giocati: gli arbitri faticano a tenere gli animi sereni, fischiano come vaporiere ed il quarto dura un’eternità. Proto e Guida si beccano un doppio tecnico dopo uno scambio di vedute non proprio oxfordiano, i Phoenix rivedono la luce dopo un antisportivo sanzionato a Iuliano e la partita diventa ancora più dura. Spadaccio, Proto e Buzzoni firmano il -3 ma i Bulls ci credono ancora. Guida con un gioco da tre punti ed Affinita firmano il nuovo vantaggio di sei lunghezze al 34’; un minuto dopo Visca esce per infortunio, Pirone e Buzzoni raggiungono i cinque falli ma i Phoenix caricano di penalità gli ospiti. Proto infila sei tiri liberi e la partita torna in parità a quota 50 con 30” da giocare. I Bulls vogliono far scorrere il tempo ed andare all’overtime per cercare di recuperare il -6 dell’andata (scelta giusta visti i problemi degli ospiti) ma vengono sanzionati di infrazione di 24”. Con 6” da giocare, i Phoenix hanno la palla della vittoria: Proto viene triplicato ma ha la freddezza di scaricare a Iannucci che, in beata solitudine, infila l’unica bomba della sua partita. Ma è la bomba della vittoria.
SANTA MARIA A VICO BULLS – PHOENIX 50-53
SANTA MARIA A VICO BULLS: Guida 21, Petrone 2, Chiarizio, Crisci, Martone 9, Nuzzo 2, Iuliano 1, A.Affinita 10, Zimbardi, Della Rocca 3, Sasso, Ferraro. All. Fuccio.
PHOENIX: Barbato, Canzano, Pepe, Visca, Proto 13, Pirone, Iannucci 5, Paragliola 1, Razza 2, Spadaccio 16, Buzzoni 15, Landolfi. All. Zanforlino.
ARBITRI: Iavarone e Ausiello.
PARZIALI: 13-5, 27-20, 39-35