Sessana: dall’exploit dell’andata al digiuno, a Quarto è tornato a graffiare il bomber Palumbo



Palumbo in azione contro l'Hermes Casagiove (foto Serpe)
Palumbo in azione contro l’Hermes Casagiove (foto Serpe)

L’ultima volta che aveva esultato per un gol si giocava la 14^ giornata di campionato, la Sessana era ospite della Virtus Volla e Gianmario Palumbo veleggiava in testa alla classifica marcatori, grazie alla doppietta rifilata alla compagine vollese di Ivan De Michele. Era il 14 dicembre 2014 e il bomber mondragonese aveva realizzato i gol numero 10 e 11 in sole 14 giornate. Sabato scorso è tornato a timbrare nell’ostica trasferta di Quarto, con un gol pesantissimo al novantesimo che ha regalato la vittoria in rimonta ai gialloblù. In mezzo 7 gare senza andare in rete e 3 da spettatore in tribuna per squalifica. C’è da dire che dall’inizio del girone del ritorno, il numero 11 della Sessana ha sofferto per un fastidio al ginocchio che lo ha condizionato nelle prestazioni. Inoltre la squadra ha subito un calo dopo lo stupefacente girone d’andata concluso da imbattuta.

Via del gol ritrovata. Per un attaccante il gol è fondamentale, infatti è raggiante Palumbo dopo la rete che ha regalato tre punti importanti alla sua squadra: “ Sono davvero contento per il gol, ma sono contento soprattutto perché ci ha permesso di vincere una partita difficile, che si era messa male nel primo tempo con il loro vantaggio. E’ vero, il gol mancava da parecchio: oltre alle gare di astinenza ne ho saltate 3 per squalifica, di cui 2 prese con il San Marco Trotti per una presunta gomitata che ha visto l’arbitro ma che io non ho dato a nessuno. Poi l’infortunio al ginocchio non mi ha permesso di essere al cento per cento, ma ora per fortuna sembra quasi risolto. Ho fatto 12 gol finora e spero di farne altri ancora per portare la squadra sempre più in alto”.



La flessione del girone di ritorno. Dopo un girone d’andata da record, la Sessana di Riccardo Ricciardi ha accusato una flessione nella seconda parte di stagione ed ha permesso alla Turris di recuperare i punti di svantaggio e di sorpassare i gialloblù portandosi a +4: “ Dopo il girone d’andata abbiamo avuto un calo coinciso con la prima parte del ritorno; abbiamo avuto molti acciacchi in squadra, tante squalifiche ed in certe circostanze ci è mancato anche quel pizzico di fortuna che non guasta mai. Ora siamo a 4 lunghezze dalla Turris, proviamo a vincerle tutte e alla fine vediamo cosa succede; ci sono ancora scontri diretti difficili sia per noi che per loro, con Herculaneum e Virtus Volla”.

La ‘querelle’ dell’esonero di Ricciardi. Dopo la sconfitta di Torre del Greco c’è stato l’esonero di mister Ricciardi e poi il ritorno in sella dopo un solo giorno, grazie al volere dalla squadra: “Quando c’è stato l’esonero del mister siamo rimasti tutti un po’ frastornati, noi della squadra sapevamo bene che il calo non era stato di certo colpa del tecnico o del preparatore atletico; quindi tutti insieme come gruppo abbiamo parlato con la società per trovare una soluzione e dopo sono arrivate due vittorie difficili e importanti con San Giorgio e Quarto. Comunque vada a finire questo campionato, è chiaro che questo gruppo, e per gruppo intendo tutti, dalla società ai collaboratori, merita solo un plauso per quello che ha fatto tra mille difficoltà. Eravamo partiti per fare un campionato tranquillo – conclude l’attaccante aurunco –  e ora ci troviamo al secondo posto a cinque turni dalla fine, dietro una compagine blasonata come la Turris, non male questo ruolino di marcia, a mio parere”.


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