La rivoluzione casagiovese parte dal 68. Seppur sia chiaro il riferimento all’anno in cui è stato raggiunto il picco delle contestazioni studentesche ed operaie, il 68 dell’Hermes Casagiove è il minuto in cui Vincenzo Russo ha siglato il goal dello strepitoso trionfo contro la terza della classe. Al “Comunale” di Curti si è stato messo a segno un autentico exploit da parte dei giallorossi della famiglia Corsale che piegano una corazzata come l’Atletico Vesuvio Herculaneum. Una vittoria per 1-0 che i ragazzi di Domenico Santonastaso hanno preparato con cura ed hanno capitalizzato in un momento propizio, migliorando di non poco la propria classifica. Doccia fredda invece per i vesuviani che, a causa del contemporaneo blitz della Sessana a Quarto, vedono aumentare a dieci i punti di distacco dal secondo posto in classifica: gap che attualmente annulla la disputa dei play-off.
PRE-PARTITA. Diversi assenti per parte. La febbre obbliga Domenico Santonastaso a fare a meno del regista Mastroianni, ultimo di una lunga assente di cui fanno parte gli infortunati Scarpato, Izzo e lo squalificato Vincenzo Santonastaso. Un turno di squalifica anche per gli ospiti Orefice e Falanga, oltre agli infortunati di spessore Salvati e Pianese: per questo motivo il ds Emiliano Amata è corso ai ripari, mettendo a disposizione di Ulivi il fantasista Laureto in settimana.
PRIMO TEMPO. Partenza a razzo nei primi minuti da parte delle due squadre. Spunto immediato del nuovo acquisto Laureto che affonda sulla sinistra e serve al centro: salva in corner De Cesare che anticipa Caso Naturale appostato sul secondo palo (3’). Due minuti dopo la replica locale con la conclusione di Capobianco, sull’angolo di Fucci, che non impensierisce Capece. Ghiotta chance all’11’ per i vesuviani. Sugli sviluppi della punizione di Caso Naturale, l’arbitro non fischia un contatto falloso ai danni di Merola e la sfera termina nello spazio d’azione di De Fenza che si dimostra un difensore piuttosto che un attaccante, sparando la palla alle stelle. Si scuote l’Hermes che saggia i riflessi di Capece in due circostanze. Il bomber Russo recupera palla sull’out di destra, si accentra e calcia: para senza patemi il pipelet avversario (13’). Cinque giri di lancette ed ancora Capece si distende sulla sua sinistra per sventare il discreto tiro da fuori di un volenteroso Fucci (18’). I giallorossi rischiano tantissimo al 23’ su uno svarione difensivo in area, di cui non usufruisce Imparato che da due passi svirgola la palla sopra la traversa. Dopo l’avvio sprint, il ritmo si affievolisce anche a causa di numerose interruzioni e non resta da annotare altra occasione da rete. Non si ferma invece il coro della Brigata Vesuviana che sostiene l’Herculaneum in ogni istante della gara.
SECONDO TEMPO. Ad inizio ripresa Capobianco tenta di sorprendere Capece con un pallonetto che manca il bersaglio grosso (52’). I padroni di casa difendono con ordine ed aspettano il momento giusto per colpire. Il momento propizio arriva al 68’. Lancio di un sempre più convincente Desiato per Capobianco, pregevole assist di tacco per Russo che controlla palla e, da fuori area, scaraventa la palla nel sette destro. Il goleador giallorosso rompe l’incantesimo col goal che durava da due mesi e festeggia insieme al massaggiatore Umberto Mastellone, profetico nel pre-partita nell’avergli anticipato che avrebbe siglato il goal decisivo. Situazione diametralmente opposta per gli ercolanesi che, in occasione della rete dello svantaggio, restano in inferiorità numerica. Mentre i locali esultano, l’attaccante vesuviano Ramondo colpisce con una pallonata un calciatore presente nella panchina giallorossa e viene espulso con il cartellino rosso diretto. La reazione ospite non tarda ad arrivare. Al 71’ sull’angolo di Basso, sponda di Cipolletta per Caso Naturale che non riesce a spizzare la sfera in rete. Qualche istante e Capobianco non crede a dovere sull’invito di D’Alterio (73’). Nel finale la compagine granata si butta all’assalto dell’area avversaria per assicurarsi il pareggio, ma la retroguardia giallorossa è impeccabile nello spazzare ogni palla pericolosa. L’unica chance viene concessa al 90’ a Cozzolino che, su assist di Caso Naturale, fallisce il pari da pochi passi. Al triplice fischio applauso del pubblico ai giocatori che ricambiano e tutti insieme esultano per un’affermazione storica.
Tabellino: HERMES CASAGIOVE-ATLETICO VESUVIO HERCULANEUM = 1-0 (parziali: 0-0; 1-0)
HERMES CASAGIOVE: Merola, Salzillo Francesco, De Cesare, Chiummariello, Mingione, Laezza, Russo (89’ Marino), Desiato, Capobianco, Fucci (70’ D’Alterio), Iannitti (46’ Schiavone). In panchina: Di Caprio, Sodano, Degli Innocenti, Cutolo. Allenatore: Domenico Santonastaso
ATLETICO VESUVIO HERCULANEUM: Capece, Cefariello, Incarnato (69’ Cozzolino), Franco (58’ Merolla), Cipolletta, De Fenza, Caso Naturale, Pallonetto, Imparato (65’ Ramondo), Laureto, Basso. In panchina: Bencivenga, Raia, Ruffinelli, Alberto. Allenatore: Pierfrancesco Ulivi
RETE: 68’ Russo (H)
ARBITRO: Andrea Farisco della sezione di Ariano Irpino (assistenti: Giovanni De Girolamo di Avellino ed Arturo Lavorgna di Benevento)
NOTE: Ammoniti: Chiummariello, Laezza, Capobianco, Merola (H); De Fenza, Cipolletta (A). Espulso: Ramondo al 69’ (A). Angoli: 3-7. Fuorigioco: 1-3. Recupero: 1 nel primo tempo; 4 nel secondo tempo. Spettatori: 180
DOMENICO VASTANTE
UFFICIO STAMPA F.C. HERMES CASAGIOVE