“Ventidue vittorie, un pareggio e una sconfitta in 24 giornate la Palmese è la squadra che ha in assoluto il miglior rendimento fra le 734 compagini italiane che partecipano ai campionati che vanno dalla Serie A all’Eccellenza”. Questo è uno stralcio dell’articolo realizzato dal collega Stefano Dolci di Eurosport per parlare della favola che sta vivendo una delle località marittime più belle della Calabria: Palmi. Città che, a ventotto anni di distanza, può festeggiare il ritorno in Serie D della propria squadra, dopo una cavalcata che nessuna concorrente è riuscita ad arrestare. Grazie al trionfo per 4-0 contro il Bocale, all’interno di un Lopresti gremito, i neroverdi ottengono il pass per l’Interregionale con ben sei turni di anticipo.
Distanze. Tra i protagonisti indiscussi della promozione vi è anche un casertano che a gennaio ha accettato la proposta del presidente Pino Carbone, assurgendo al ruolo di ciliegina sulla torta della faraonica campagna mercato concretizzata tra agosto e dicembre. Non è da tutti sposare una causa che dista ben 471 chilometri dal luogo in cui risiedi; distanze impossibili che avrebbero disorientato in molti ma non Raffaele Corsale. Il fantasista classe ’81 di Casagiove ha dato quel tocco in più in quanto a classe: caratteristica che latitava nella compagine calabrese e che invece è il biglietto da visita del talento cristallino ex Casertana, Turris, Savoia, Cassino e primavera del Bari.
La perla. Estro e fantasia che sono state unite per regalare alla platea palmese un goal da cineteca. Una prodezza balistica stupenda che ha permesso al suo team di espugnare il terreno di gioco della seconda in classifica, la Vibonese, e mettere in cassaforte definitivamente il discorso promozione. Un tiro di prima intenzione dai quaranta metri che ha lasciato di stucco la retroguardia avversaria, compreso il portiere, ed ha generato l’entusiasmo generale dei suoi compagni. Un goal di quelli che valgono da soli il prezzo del biglietto. Secondo sigillo, dopo quello rifilato al Brancaleone, che ha convinto il presidente Carbone, semmai ce ne fosse bisogno, che non poteva esserci acquisto più azzeccato.
Più della Juventus di Antonio Conte. Prodezze che aiutano la Palmese a mantenere intatta la media monstre di 2,79 punti a partita, con un vantaggio di ventuno punti sulla prima inseguitrice. Quindi non si può che chiudere con il racconto di Eurosport: “Dovesse mantenere fino all’ultima giornata questo rendimento la Palmese stabilirebbe un record assoluto diventando la squadra con la più alta media punti in un campionato. La Juventus dei record di Conte, capace nella passata stagione di toccare quota 102 punti ed aggiornare il primato assoluto di punti ottenuti in un torneo, lo scorso anno ha chiuso con una media punti di 2,68 punti a match attualmente inferiore a quella della compagine allenata da Rosario Salerno”.