“Era la partita della disperazione per restare aggrappati al treno play off”. Così ha commentato il presidente Giovanni Lombardi nell’immediato post partita di Casertana – Lecce… ed era così. Dopo la sconfitta di Matera, con la Juve Stabia ed il Foggia che stavano letteralmente passeggiando su Messina ed Ischia, non vincere contro il club pugliese avrebbe significato porsi in una posizione troppo complicata per continuare a sognare la post season.
Fortunatamente ciò non è avvenuto. Anzi. La Casertana ha battuto il team di Bollini, grazie ad una prestazione attenta, solida e, una volta tanto, concreta. Tutto questo, però, dopo 10 minuti iniziali di completo sbandamento per via del pressing alto di Moscardelli & Co., il quale non permetteva il fraseggio e, di conseguenza, una tranquilla impostazione del gioco. In quei 600 secondi, o poco più, di difficoltà, è Embalo a spaventare il ‘Pinto’ colpendo la traversa della porta difesa da Fumagalli. Passato il pericolo la truppa di Campilongo si è sciolta: ottimo il forcing sul finale di primo tempo ma nessuna vera occasione da gol, merito anche di una difesa ospite estremamente concentrata. Nella ripresa solo Casertana. Di grosse emozioni non ce ne sono ma i Falchetti dimostrano grande compattezza. Idda a destra si sacrifica e riesce ad interpretare un ruolo non suo. Rainone prende definitivamente le misure a Moscardelli. Rajcic, finalmente, può ragionare dato che non viene pressato come nei primi 45 minuti. Ed è proprio il centrocampista croato che pennella un assist al bacio per Karamoko Cissè che alla prima vera occasione riesce a fare gol. Una marcatura da centravanti puro, da ‘9’ d’aria di rigore. Un fattore, questo, che è mancato alla Casertana nelle ultime settimane o, se vogliamo dirla tutta, mesi.
L’elemento fondamentale è che Campilongo ha avuto l’ennesima dimostrazione del grande carattere dei suoi giocatori. Che, magari, in qualche circostanza, peccano di poca concentrazione o che hanno qualche limite, ma, al tempo stesso, dopo sconfitte come quella di Castellammare o Matera sono sempre pronti a rialzarsi e a dare una risposta a tutto, critiche comprese. Le assenze erano tante, la condizione di qualcuno non è al top ed altri (presunti) punti fermi di inizio stagione non stanno rendendo come ci si aspettava. Eppure la Casertana vince, è quarta e domenica prossima, grazie allo scontro diretto tra Lecce e Juve Stabia, può continuare il suo dar fastidio e a sognare i play off.
Proprio la prossima partita, contro un disastrato ma combattivo Barletta, sarà un banco di prova importante. Dopo la Salernitana, ovvero l’unico successo contro una squadra di alta classifica dell’era Campilongo, è iniziato un periodo non proprio positivo. Ora la squadra deve dimostrare di aver imparato la lezione e di essere maturata anche sotto questo aspetto. Noi crediamo in questo perché ci fidiamo di questi ragazzi. E siamo sicuri che tutti, ma proprio tutti, dovranno fare i conti con la Casertana.