Mettendo da parte per qualche giorno il blasone della Casertana che tante soddisfazioni sta regalando alla propria città nei palcoscenici della Lega Pro Unica, domani pomeriggio alle 15 al Talamonti si disputerà quella che possiamo considerare una stracittadina, fatte ovviamente le giuste proporzioni. Infatti, dopo la compagine del presidente Giovanni Lombardi, le due migliori formazioni di Caserta città sono l’Atletico Acquaviva e la Boys Caserta Maddalonese. La prima prende il nome di uno dei quartieri storici della città della Reggia vanvitelliana, mentre la seconda è nata quest’anno dall’unione di intenti di due squadre storiche del calcio casertano ma che continua a giocare a Casolla, in attesa che venga reso agibile il Cappuccini di Maddaloni.
Senza impianto. Problemi strutturali che stanno attanagliando sin da inizio anno l’Atletico Acquaviva, costretta a cambiare per ben quattro volte il proprio terreno di gioco. Partiti a Recale, i casertani del ds Michele Di Gaetano si sono spostati prima a San Nicola La Strada, poi a San Marco Evangelista e domani al “Talamonti” di Caserta. Una carenza di impianti nella città di Caserta che non permette alle squadre locali di portare avanti questa passione con piena tranquillità.
L’odissea. D’accordo con questo concetto è il fantasista dell’Atletico Acquaviva Gabriele Di Gaetano che afferma: “Siamo partiti maluccio ma una buona percentuale di ciò deriva dai problemi di campo. Domani giocheremo al Talamonti, dopo aver girovagato per la provincia. Il “pallone” non si fa solo la domenica; una situazione del genere toglie energie, punti, ma nonostante ciò ora stiamo raccogliendo bei risultai. Ciò si deve al grandissimo gruppo che si è formato, da mio padre al mister, a tutti i ragazzi che si stanno impegnando per la causa”.
L’ex di lusso. Gara particolare per l’ex atleta di Casertana ed Intercasertana che domani affronterà la sua ex squadra, la Boys, con cui lo scorso anno ha siglato 11 goal in campionato: “Domani sarà una partita tra tanti amici. L’anno scorso sono stato capitano della Boys, quindi ho un rapporto stretto con quasi tutti i ragazzi. Sentimentalismi a parte, ognuno deve portare il risultato a casa e nei novanta minuti ognuno penserà a trainare la propria squadra. Mi sento di dire che domani gioco una partita che mai avrei voluto giocare, poiché il presidente Salvatore Aveta si è sempre comportato benissimo con me”.