Si gioca la settima giornata di ritorno. Si parte venerdì con l’anticipo, interessante, tra la Salernitana seconda in classifica ed il Foggia che rincorre i play off. Delle prime in classifiche solo la Casertana gioca fuori casa, affrontando un’altra pretendente per i playoff, il Matera. La capolista Benevento riceve il Melfi, la Juve Stabia la Paganese (unico derby campano della giornata). In coda sfida delicata tra Ischia e Savoia.
BARLETTA – LUPA ROMA. Dopo tre tentativi andati parzialmente a vuoto (tre pareggi) gli uomini di mister Sesia proveranno a vincere davanti ai propri tifosi. La vittoria di sette giorni fa, dopo quattro pari consecutivi, ha ridato grande entusiasmo alla squadra pugliese che è in serie positiva da undici turni. La Lupa Roma, dopo un avvio di stagione esaltante, si è sciolta come neve al sole, con il rischio si restare impantanata nella zona playout. Domenica scorsa gli uomini di Cucciari sono anche stati sfortunati e contro il Matera è arrivata la seconda sconfitta di fila. I romani hanno bisogno di rimboccarsi le maniche, ma il loro cammino nelle gare esterne è decisamente sfavorevole, un solo successo in dodici gare giocate. Intanto il Barletta è in piena crisi, il presidente Perpignano ha mollato la società e il futuro appare tutt’altro che roseo. All’andata la Lupa Roma sconfisse il Barletta per 2 a 0.
BENEVENTO – MELFI. La capolista sembra avere un turno favorevole, soprattutto se si guarda i punti in classifica guadagnati dalle due squadre. I sanniti ne hanno più del doppio di quelli ottenuti dal Melfi e, soprattutto, nelle ultime otto gare ha collezionato ben sette successi ed un pari. Il calcio però insegna che nessun risultato è scontato, ma per il Melfi di Bitetto sarà veramente dura uscire indenne dal “Vigorito”. Cinque sconfitte ed una vittoria (ad Ischia) lo score dei potentini nelle ultime uscite esterne. Sarà impresa ardua tenere a bada il migliore attacco del girone, con il capocannoniere Eusepi in grande spolvero. Nella gara di andata, al “A. Valerio” finì 2 a 2.
MATERA – CASERTANA. Il Matera deve innanzitutto riscattare la pesante sconfitta casalinga con il Catanzaro. La Casertana, raggiunto il terzo posto, e cioè l’ultima posizione utile per disputare i play off, vuole continuare a sognare. E’ il big-match della giornata. La squadra del presidente Columella è a soli quattro punti dalla Casertana (e dal Lecce e dalla Juve Stabia) e crede fortemente di potersi giocare ancora una chance per il post-season. Prima dell’imprevisto ko con il Catanzaro, i biancoazzurri di Auteri avevano un tabellino di marcia (casalingo) invidiabile, sei vittorie ed un pareggio. La Casertana, lontano dal “Pinto” non è stata quasi mai brillante e i tre punti mancano da alcune settimane. Le due squadre hanno realizzato gli stessi gol, con goleador tra le fila lucane come Madonia, Iannini, Letizia e Mucciante, e Bianco, Cissè, Diakitè e Mancino dall’altra. Al “Pinto”, agli inizi di ottobre dell’anno scorso, vinsero i falchetti grazie ad un gol di Cissè.
AVERSA – CATANZARO. Nello scontro salvezza di sette giorni fa l’Aversa batte l’Ischia e si rianima. Il penultimo posto adesso è a -4. La squadra di Marra ha festeggiato sia la prima vittoria del girone di ritorno che la prima in una gara esterna e domenica i casertani hanno un test duro rappresentato dal Catanzaro di Sanderra che arriva ad Aversa forte di tre successi consecutivi. Al “Bisceglia” i granata hanno battuto solo la Lupa Roma. L’Aversa si affiderà ancora una volta a bomber De Vena. In terra calabra, all’andata, l’Aversa perse per 2 a 0.
COSENZA – REGGINA. Altro scontro tra due squadre pericolanti. E in cerca di punti. A dire il vero il Cosenza di Roselli è anche alla ricerca della prima vittoria del girone di ritorno. Dopo aver vissuto un buon momento di forma (dalla 13^ alla 19^ giornata) il Cosenza ha avuto un evidente calo di flessione guadagnando appena tre punti in sei incontri. La Reggina sembra aver buttato alle spalle la crisi societaria e le sette sconfitte consecutive e con l’aiuto di alcuni “vecchietti” come Belardi, Aronica e Cirillo (ed in attesa di Di Michele e Roberto Insigne) ha ritrovato la forza di crederci ancora, e la Juve Stabia ne sa qualcosa. La squadra di Foti, a cui era stata annullata la penalizzazione di quattro punti, in settimana è stata nuovamente punita dal Tribunale sportivo con un punto di penalizzazione per inadempienze dei pagamenti. Mancherà Cori “stangato” dal giudice sportivo. All’andata la Reggina vinse per 3 a 0 con Insigne autore di tutt’e le reti.
JUVE STABIA – PAGANESE. La Juve Stabia di questi tempi, leggermente appannata, si sta allontanando dalla vetta. E se non vuole perdere il terzo posto sabato deve avere un solo obiettivo: vincere. Gli uomini di Pancaro per la prima volta dopo ventitrè partite non sono andati a rete. Contro c’è una Paganese non più solida e di valore (in uscita Caccavallo, Berando e De Liguori per citare alcuni calciaotri che sono andati via) come qualche mese fa. Nelle ultime otto partite gli azzurrostellati di Sottil hanno totalizzato appena quattro punti. In rampa di lancio per le vespe Di Carmine e Ripa. All’andata la Juve Stabia espugnò il “Torre” grazie ad un gol di Osei.
V. LAMEZIA – MARTINA F. La Vigor Lamezia dopo il buon punto conquistato a Foggia chiede strada al Martina Franca. Nell’ultima partita casalinga la Vigor ha sconfitto il Melfi, un successo arrivato dopo dodici settimane. Il Martina formato trasferta ha guadagnato veramente poco e si affida alla coppia Montalto-Arcidiacono per risalire la china. All’andata vinse la Vigor Lamezia per 2 a 1 con gol di Del Sante e Scarsella.
LECCE – MESSINA. Partita proibitiva per il Messina, contro un Lecce che nelle gare interne ha concesso poco o nulla. La squadra di Bollini (sei punti in due gare) sta tentando di avvicinare le prime due della classe affidandosi soprattutto all’estro e ai gol di Moscardelli. Il Messina di Grassadonia ha vinto una sola gara esterna e nelle ultime tre ha incassato otto reti. Al “San Filippo” il Messina vinse, clamorosamente, in rimonta, per 3 a 1.
SALERNITANA – FOGGIA. Gara difficile per la squadra di Menichini. Il Foggia fuori casa ha vinto sei partite e gioca un buon calcio. La Salernitana non può permettersi di perdere ulteriore terreno dal Benevento. Nelle ultime sette partite all'”Arechi”, la Salernitna ne ha vinte sei. Sfida tra bomber, Calil da una parte e Cavallaro dall’altra. Mancherà Negro. De Zerbi recupera Iemmello. Andata: Foggia – Salernitana 1-1
SAVOIA – ISCHIA. Entrambe le squadre arrivano da due sconfitte consecutive. La classifica è deficitaria e sia il Savoia che l’Ischia avrebbero bisogno di un successo come ossigeno. L’Ischia, alla seconda gara casalinga consecutiva, ha perso già una grande occasione sabato scorso con un’altra diretta concorrente per la salvezza, l’Aversa. A Torre c’è stata una settimana di alta tensione per la questione stipendi (ancora non pagati?). Mister Papagni ha provato ad isolare la squadra ed ha concentrarsi sul derby in attesa che si risolva, la prossima settimana, della grana stipendi. Alla gara non prenderà parte Verruschi, mentre sono da valutare le condizioni di Di Piazza e di Ferrante. Dopo il caso Lotito-Iodice, l’Ischia si è chiusa in silenzio stampa e gli allenamentoi saranno svolti a porte chiuse per ritrovare la giusta serenità. Ad ottobre dell’anno scorso, sull’isola, la gara terminò sul risultato di 1 a 1, a Di Piazza rispose Ciotola.