Spezzaferri: “Così il calcio non si può fare, ci vuole una riforma complessiva”



Il presidente dell'Aversa Normanna Giovanni Spezzaferri
Il presidente dell’Aversa Normanna Giovanni Spezzaferri

Il presidente della S.F. Aversa Normanna Giovanni Spezzaferri è intervenuto telefonicamente alla trasmissione ‘Lega Pro & Lady D’, dell’emittente laziale One Tv. Il massimo dirigente granata ha espresso il suo parere sulle vicende calcistiche che in questi giorni hanno riempito le prime pagine dei quotidiani nazionali e sulla recente assemblea di Lega Pro. “Nel dicembre scorso non abbiamo approvato il bilancio – esordisce Spezzaferri – anche perché ci siamo trovati di fronte ad un’anomalia. Com’è possibile che in assemblea è stato portato un bilancio con una perdita diversa di circa 40.000 euro rispetto a ciò che era stato approvato nel Consiglio Direttivo? Possibile che, a distanza di pochi giorni, ciò che ha sancito il Consiglio Direttivo arriva in assemblea con dei valori diversi? Abbiamo, quindi, messo in discussione questo modo di gestire la Lega Pro e non abbiamo approvato il bilancio. Siccome il bilancio è anche un atto politico, se viene messo in discussione, viene messa in discussione pure la gestione politica della Lega. Non è un voto contro Macalli o contro chiunque altro. Macalli potrebbe essere rieletto in una elezione successiva. Ma alla luce di questa nuova situazione, c’è bisogno di uno stop. Bisogna guardarci negli occhi e valutare se modificare lo stato delle cose e proseguire in maniera diversa. Purtroppo questo non ci è stato concesso. Personalmente ho inviato una denuncia alla Procura Federale e al Coni. Nell’assemblea di lunedì scorso ho portato tutti gli atti, ben due fascicoli. Lavoriamo quotidianamente per portare avanti le nostre aziende, magari non abbiamo 8.000 dipendenti come Lotito ma qualcuno l’abbiamo anche noi e siamo in grado di fare le nostre valutazioni. A prescindere dall’opportunità o meno di registrare le telefonate, Lotito può dire ciò che gli pare e in assemblea ha un voto come tutti gli altri, ma non dimentichiamo una cosa: è un presidente di Serie A ed è anche Consigliere Federale. Ha un ruolo ben diverso nel mondo del calcio. Magari un piccolo presidente di Lega Pro che ha delle difficoltà economiche può essere rappresentato in determinate situazioni da chi ha più potere ed avere un comportamento diverso. Così il calcio non si può più fare, ci vuole una riforma complessiva, totale e dobbiamo lottare per questo. La Lega Pro adesso è spaccata – conclude il presidente dell’Aversa Normanna – ma è anche il momento opportuno per metterci tutti insieme e fare delle valutazioni più attente”.




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