L’hanno ribattezzata l’isola del tesoro. Richiamo al famoso romanzo di Robert Louis Stevenson che calza a pennello per l’importanza che il blitz di Ischia ha avuto per la Normanna. Tre punti che ad Aversa mancavano da diversi mesi e che rilanciano le quotazioni salvezza della compagine granata. Contro il Foggia era stata ottenuta l’unica vittoria stagionale, ovviamente riducendo lo spazio temporale fino a sabato mattina. Addirittura tredici mesi dopo, i ragazzi di Salvatore Marra tornano a trionfare in trasferta. Dati statistici che entusiasmano nuovamente la piazza aversana.
Durante il viaggio di ritorno sul traghetto che dal porto di Casamicciola conduce a quello di Pozzuoli, noi di SportCasertano.it abbiamo paparazzato (neologismo che nell’occasione ci sta tutto) il presidente Giovanni Spezzaferri e l’amministratore delegato Alfonso Cecere, intenti a far ritorno a casa insieme alle rispettive consorti. In piena fibrillazione per il “raid” isolano, i due dirigenti normanni hanno voluto fare da subito il loro ritorno sulla terraferma, al fine di godersi quello che rimaneva della ricorrenza di San Valentino.
Tre punti d’oro. Intercettato sulla balconata centrale, assorto ad attenuare la tensione con uno sguardo sul panoramico golfo di Pozzuoli e con il suo immancabile sigaro tra le labbra, il numero uno della società normanna ha l’aria di chi si è finalmente buttato alle spalle un periodo buio: “Credo che la vittoria di Ischia sia fondamentale per continuare a sperare in una salvezza, all’interno di un campionato che sta diventando veramente difficilissimo. Un gran risultato ottenuto contro contro una diretta concorrente, che ci mette in una condizione psicologica e morale per continuare a crederci. E’ la riprova che le scelte, fatte a partire dalla direzione tecnica fino al cambio di giocatori in questa tornata di mercato invernale, si stanno rivelando giuste”.
L’orgoglio. Non era facile riportarsi avanti dopo che gli ischitani avevano pareggiato a dieci minuti dalla fine. Il patron normanno applaude la prova di carattere dei suoi che è stata tramutata in tre punti dal sigillo del match-winner Amelio: “È importante che gli uomini che sono entrati hanno dimostrato di avere carattere e trascinare gli altri. Riportare la squadra in vantaggio dopo aver subito quel goal su rigore era difficile, ragion per cui sono contento perché è lo spirito giusto per continuare a crederci”.
Senza peli sulla lingua. Infine Spezzaferri conclude l’intervista, rilasciando parole dirette ed inequivocabili: “Poteva sembrare che noi avessimo gettato la spugna ma non è così. Siamo intenzionati a lottare fino all’ultimo, con grande spirito di umiltà, di lavoro e di voglia di restare in questa categoria. Aversa ha bisogno di una squadra in Lega Pro”.