Il Basket Succivo riprende la marcia verso i playoff per la Serie D



Un'azione di gioco del Succivo
Un’azione di gioco del Succivo

Gli atellani ritornano alla vittoria dopo le ultime due sconfitte consecutive: al PalaPapa in casa battuta Fortitudo Pozzuoli 67-63 in una gara all’ultimo respiro. Succivo sale a 24 punti in classifica, a -2 dal secondo posto occupato da Koinè ma soprattutto a +6 dalle inseguitrici e a +8 dall’ultima posizione utile per raggiungere i playoff (vi accedono le prime otto). Coach Barretta rispetto alla gara persa a Marcianise conferma dal 1’ il blocco Argenziano-Lini-Costanzo e ripropone il duo Acanfora-D’Angelo assente 7 giorni fa. Sepe lancia Morelli e Schiano con Carraturo-Della Ragione-Bugno. Subito ritmi alti per i due roster che non perdono tempo a studiarsi: Schiano mette in difficoltà i lunghi succivesi destreggiandosi bene nel pitturato. I padroni di casa hanno dalla loro il buon impatto di D’Angelo in versione offensiva che quando prende palla sotto le plance o tira dalla media porta a casa sempre il medesimo risultato: +2. Acanfora comincia a carburare e a giocare di fisico dai 3 metri in poi, Costanzo è il solito folletto imprendibile in penetrazione. Entrambe le difese faticano a chiudere le maglie e il punteggio vola sul 16-16 a fine quarto. Nel gioco dei cambi del secondo parziale beneficia Succivo, che trova punti preziosi nelle mani di Tarantino e Laezza (8 punti nel periodo) ma soprattutto di Saviano: il numero 44 urla “Allah Akbar” prima di lanciare una bomba dai sei metri che esplode nella retina. Pozzuoli è solo Schiano, tutto ai liberi e accusa il colpo. Succivo gioca il suo miglior quarto prendendo il largo sul 34-25 all’intervallo lungo. Al ritorno dagli spogliatoi tra gli ospiti Morelli e Bugno vestono la tuta da supereroi e si caricano la squadra sulle spalle: 12 punti su 14 del terzo periodo sono opera loro, la gara non è affatto chiusa anche se la reazione di Succivo è veemente. Acanfora ritorna in campo e presenta il conto: 7 punti consecutivi nel giro di un battito di ciglia, di cui una bomba appena entrato da quasi 8 metri in-the-face al marcatore di turno. La scossa che ci voleva. Lini si scrolla di dosso tutto il lavoro sporco dei primi due quarti e macina gioco e punti (6) fino alla sirena del parziale che si chiude sul +13 per Succivo. Fatta? Nemmeno per idea. La sofferenza è una questione di karma e i gorillaz ne fanno una filosofia tutta loro. In poco più di 3 minuti dilapidano il notevole vantaggio accumulato. Schiano e Morelli, seppur acciaccati dai rispettivi infortuni, continuano a mettere punti da ognidove e in tutti i modi, tanto che si arriva con Pozzuoli a -5 a 1 minuto dalla fine. Pazzesco. Sembra andare tutto storto quando Lini ruba palla in difesa e riparte in contropiede 1vs0 per mettere a segno il +7 che avrebbe chiuso i giochi, ma il suo appoggio al tabellone fallisce e nel ribaltamento Pozzuoli mette a referto un fallo e canestro che vale oro. Dal possibile +7 di Succivo al -3 di Pozzuoli nel giro di 10 secondi. La pallacanestro è anche questo. Ai liberi Morelli fa 1 su 2: 65-64 Succivo a 30 secondi dalla sirena. Argenziano predica calma e gesso, si prova l’azione ma si commette infrazione a 14 secondi dalla fine, sugli spalti è il panico. Ultimo possesso Pozzuoli, palla da Varriale a Schiano che riceve in post e prova a liberarsi dalla marcatura di Acanfora, il numero 7 ci mette il fisico e gli sbarra la strada recuperando una palla preziosa quanto un diamante 18 carati, assist per Argenziano che in volata chiude i giochi sul +4 a 4 secondi dal termine. Stavolta è fatta, 67-63, si ritorna alla vittoria, si ritorna a correre per quel sogno chiamato Serie D. Si ritorna a crederci.




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