Settimana da dimenticare per la Virtus, la formazione affidata a mister Cottuno nell’ultimo match di campionato è scesa in campo a Mondragone rimaneggiata in molti uomini chiave. Infatti, oltre a dover far fronte alle assenze di Maione e Chianese, entrambi appiedati dal giudice sportivo, all’ultimo momento si sono aggiunte la definizione di Iavarone e Menale, costretti a letto poiché influenzati, mentre Mirra e Imperatore non sono potuti scendere in campo per infortunio. Tuttavia, il sodalizio di Orabone e Pezone non è stato certo a guardare o a piangere su latte versato correndo subito ai ripari con l’innesto di Pezone, ma se la dea della fortuna è bendata, quella della “sfiga” ci vede benissimo e subito si è messa all’opera colpendo nel prepartita lo stesso Pezone, il quale, nel riscaldamento accusa un infortunio costretto, suo malgrado, a dare forfait. Nonostante il flagello che si è abbattuto sul pacchetto arretrato della Virtus Liburia, Cottuno cerca di mettere in campo il meglio possibile attingendo dal florido settore giovanile, per l’occasione sono chiamati a far parte della spedizione di Mondragone: Coscione, Bortone, Mosca, Fiordirosa e Villano, tutti boys classe 97’. In ogni caso, la dea “nera” attraversa uno stato di grazia accanendosi ancora sui gialloverdi, infatti, non passano nemmeno dieci minuti dal fischio d’inizio della gara che Attolini è costretto alla sostituzione, in balia di potenze negative e in sostanza ormai senza difesa, la squadra le tenta tutte, ma non riesce a portare a casa il risultato. La partita volge al suo triste epilogo per la Virtus Liburia al trentacinquesimo con i padroni di casa che infilzano per ben due volte quella che resta della difesa della Liburia. Nel secondo tempo da segnalare tre ottime chance capitate a Garofalo, ma non è giornata per gli ospiti. Tutto è rimandato al match di sabato prossimo in casa contro la Real Martinese, sperando che la sorte e un esorcista (di quelli bravi) aiuti i ragazzi di mister Cottuno.
UFFICIO STAMPA VIRTUS LIBURIA