In tanti sabato si sono accorti dell’abbraccio che tutta la compagine gialloblù ha riservato al tecnico Riccardo Ricciardi in due particolari circostanze. Sia dopo il goal partita di Dino Fava Passaro al 42° che dopo la fine della partita. Un gesto che non è passato inosservato a quanti erano nella tribuna del “Comunale” di Curti, spettatori della gara tra Hermes Casagiove e Sessana. Un segnale che dimostra quanto i calciatori aurunci si sentano legati al loro condottiero, volta a chiarire l’unità del gruppo semmai ci fosse stata nella scorsa settimana qualche voce di esonero circolata a Sessa Aurunca. Secondo i beneinformati, l’abbraccio dei giocatori al loro allenatore sarebbe dovuto al fatto che in settimana il suo nome è stato messo sulla graticola. Strano ma vero, si vocifera che il presidente Isidoro Vrola abbia paventato l’idea di dare una scossa alla squadra, consegnando il timone della squadra nelle mani di un nuovo allenatore.
L’ultimatum. Vrola è stato l’autore della scelta di affidare la panchina a Ricciardi, esordiente in Eccellenza ma già conosciuto negli anni precedenti per l’ottimo sistema di gioco che ha fatto le fortune del Vitulazio. Le ultime prestazioni negative, vedi la sconfitta a Bacoli ed il pareggio casalingo contro l’Isola di Procida, però avrebbero fatto barcamenare qualche alternativa idea nella testa del noto imprenditore aurunco, il quale avrebbe dato il suo ultimatum all’allenatore nella giornata di sabato. Un’intimazione che è servita alla Sessana, protagonista di una prestazione finalmente convincente dopo due mesi in cui ha perso il senno. E’ infatti dal 14 dicembre, domenica in cui furono acciuffati a tempo scaduto dalla Virtus Volla, che gli aurunci hanno perso quello smalto e dal ruolo di schiacciasassi si sono tramutati in inseguitori della Turris. Ora, grazie al trionfo di sabato a Curti, sembra che il sorriso sia ritornato definitivamente e la Sessana può prepararsi con tranquillità ai prossimi impegni, uno su tutti lo scontro tra titani del 22 febbraio a Torre del Greco.