La Juve torna a sperare e con lei tutto il popolo bianconero. Il girone di ritorno comincia nel migliore dei modi, la conquista dello scalpo di Roma non era affatto impresa facile soprattutto avendo visto i capitolini battere, con autorità, il Cedevita Zagabria in Eurocup qualche giorno prima. Non era scontato e per 28’ si è capito perché: poi è successo quello che tutti i casertani aspettavano da tempo. Hanno visto una squadra che va oltre i limiti e le difficoltà; va oltre il dolore ed i problemi, va oltre tutto e ci mette il cuore. Proprio quando sono entrati i tifosi romani, la partita è completamente girata: ok, Roma ci ha messo tanto del suo per dilapidare il break e farsi rimontare, ma una volta tanto esaltiamo la prova coraggiosa dei ragazzi di Esposito. Enzino, sì, Enzino: ha dato un’identità ad una squadra con poco senso, ha messo il fuoco negli occhi dei giocatori, ci sta mettendo la faccia. Enzino sì, grazie a te adesso Caserta è tornata a sorridere e sperare.
IL CUORE DI MICHELORI. Un esempio. Un vero esempio di come ci si sacrifica in mezzo alle lastre di parquet. Gioca da tempo senza un menisco (oggi tutto ok l’operazione e ti aspettiamo gladiatore), ma lotta su ogni pallone come se fosse l’ultimo. Una persona super, un giocatore immenso per grinta, cuore e generosità. Andrebbe clonato.
HENRY TI PRESENTO CASERTA. Il curriculum parla per lui, ma come sta in campo è sempre un piacere da vedere. Ok è in ritardo di condizione, si vede che gli manca ancora qualcosa, ma ha dato una grandissima mano per battere Roma. Prima facendo vedere che anche gli americani sanno cosa significhi difendere e sacrificarsi per la causa. Poi, nel momento del bisogno, ha messo anche i punti pesanti nel break che ha girato la partita. Si è presentato con grande voglia di fare, lavorare ma, soprattutto, con una grandissima umiltà e si è calato subito nella realtà e nella bagarre della lotta salvezza. Se questo era l’inizio… beh si può stare sereni.
CORSA SALVEZZA. Pesaro continua a perdere (Gaines resta l’unico giocatore in A ancora a secco di vittorie, tanto per la cronaca) anche se lotta e ci prova contro Brindisi. Esonerare Dell’Agnello, a mio modesto parere, è stato un suicidio ma vediamo se avrò ragione. Ross continua ad essere un giocatore che non merita di lottare per non retrocedere, i nuovi innesti si sono presentati bene quindi c’è da stare attenti. C’è sempre quella partita all’ultima giornata che, speriamo, non sia decisiva. Caserta ha acquisito delle certezze, comincia ad ingranare e può, tranquillamente, fare lo scherzetto imprevisto su qualche campo. Sarà una lotta serrata, comunque vada l’Italia dei canestri perderà un pezzo pesante della sua storia.
VERITA’. Adesso si può veramente sperare nella salvezza: le due vittorie consecutive hanno dato slancio al secondo miracolo bianconero. L’aspetto più importante è che, finalmente, si vede una squadra potersi definire tale: nonostante tutti i limiti, c’è un gruppo che vuole lottare seriamente e sinceramente per far restare Caserta nel gotha del basket italiano. Finalmente si nota un certo senso di appartenenza a questa canotta. Finalmente si vede gente che si sbuccia le ginocchia, fa a botte (sportivamente parlando), ci mette cuore e dignità. Finalmente. Era ora.