Baioni: “Domercant può darci una grossa mano”



Giacomo Baioni
Giacomo Baioni

Si avvicina l’attesa sfida dei bianconeri contro Roma reduce dalla bella vittoria in Eurocup contro il Cedevita Zagabria. Si avvicina il ritorno in campo dopo la settimana di stop per l’All Star Game; si avvicina il momento di riprendere la marcia salvezza. L’assistant coach della JuveCaserta Giacomo Baioni è intervenuto a “Cestisticamente Parlando”, parlando del futuro della Juvecaserta.

Le condizioni fisiche di Domercant? “È inattivo da un po’ di tempo, ma nel frattempo si è allenato – confide il braccio destro di Esposito -. Ci aspettiamo un giocatore che, inevitabilmente, risentirà all’inizio nel lavoro di squadra 5c5, ma ci fidiamo di lui e della serietà della sua agenzia. All’inizio ovviamente gli mancherà il ritmo della gara, ma con Enzo stiamo studiando come inserirlo al meglio”.



Giocherà contro Roma? “È prematuro parlare di un suo utilizzo domenica, aspettiamo prima di verificare le sue condizioni”.

Come si inserisce Domercant al posto di Young? “Pur essendo dei numeri 3, Domercant è più guardia di Young, è più finalizzatore che accentratore. E’ capace di produrre tanto toccando meno palloni, ma può essere ancor più pericoloso in uscita dai blocchi. Stiamo già pensando delle soluzioni e dei giochi per lui, visto il suo grande talento, fermo restando che la sua peculiarità è di finalizzare all’interno di un sistema di squadra. Anche a Siena era abituato così. Inoltre in difesa è certamente più concreto di Young”.

Con il suo arrivo chi sarà l’escluso tra Moore, Capin e Avramov? “Sicuramente dovremo fare delle scelte dettate dai regolamenti ma, come dicevo, è prematuro parlarne considerato che non sappiano cosa potrà darci Domercant nell’immediato. Capin e Moore gestiscono il playmaking in maniera diversa, con Capin che è più finalizzatore, avendo più percentuale dal l’arco di Ronald. Vedremo di partita in partita chi scegliere nel settore playmaker, ma purtroppo uno dovrà uscire, nonostante la squadra si stia allenando in maniera impeccabile. Adesso, con Capin e Moore, Tommasini non avrà più compiti in regia e si concentrerà di più sulle guardie, ruolo che con il suo fisico gli è più congeniale”.

Andate verso una diminuzione del numero dei possessi, visto che questa squadra ha difficoltà a difendere? “Sicuramente cerchiamo adesso di coinvolgere di più i lunghi, che sono capaci di ribaltare il lato e andare dentro-fuori. Coach Esposito adesso vuole che la palla venga condivisa tra i giocatori e, pur con tutti i problemi che abbiamo, il sistema di squadra incomincia ad essere riconoscibile”.

Come state lavorando in difesa per mascherare i limiti atletici nel reparto lunghi? “Il bilanciamento offensivo ti dà dei frutti anche in difesa, e questo per noi è molto importante. Stiamo adottando delle soluzioni che spesso derivano dall’attacco degli avversari di turno, cercando di mantenere comunque degli standard difensivi di base”.

Come vedi la partita con Roma, squadra che ha un atletismo maggiore rispetto a Caserta?  “È una squadra importante, con giocatori di grande atletismo, soprattutto nel 3 e nel 4. Per fortuna abbiamo tutta la settimana di lavoro per cercare di preparare la partita…e di portare i 2 punti a casa”.


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