Domenica sull’isola è arrivata la seconda vittoria consecutiva in esterna per il Gladiator. Tre punti importanti che oltre alla classifica hanno dato morale anche ad un gruppo che ne aveva bisogno visto che nelle ultime partite il gioco c’era, ma mancava solo raccogliere i frutti. “E’ stata una bella vittoria che ci da morale e fiducia per il proseguo del campionato” – esordisce Luigi Parentato – “Ci permetterà di preparare al meglio la delicata sfida casalinga con la Puteolana. Più che aspettavamo l’abbiamo voluta e cercata mettendo in campo tanta concentrazione e determinazione“.
Non mollare mai. Il punteggio finale contro il Forio è stato di 0-3. La seconda rete porta la firma proprio del difensore Parentato, che è partito dalla panchina e non doveva giocare, alla fine il tecnico Carannante lo ha inserito e Parentato lo ha ripagato realizzando una bellissima rete, ed infatti il difensore sottolinea: “Il calcio dice che sia stata una mossa azzeccata, ma io ringrazio il mister per la fiducia concessami nonostante in settimana avevo avuto problemi fisici che non mi stavano facendo prendere parte alla gara. Nel momento che sono stato chiamato in causa non me la sono sentita di abbandonare la squadra, così ho stretto i denti e ho cercato di dare tutto quello che avevo, alla fine sono stato premiato con un bel gol, il primo di queste mie due esperienze al Gladiator, e proprio sull’isola che mi ha visto nascere e dove ho tanti ricordi affettivi. Colgo l’occasione di dedicare il gol a mio nonno scomparso qualche mese fa e che proprio 2 giorni fa avrebbe compiuto gli anni“.
Il ritorno dopo l’inattività. Guardando un pò indietro Parentato è stato uno dei pochi reduci della squadra che ha iniziato il ritiro ad agosto. Da allora più di venti elementi sono cambiati, ma Parentato ha sempre fatto parte del gruppo. Negli ultimi mesi oltre che terzino, lo abbiamo visto spesso anche come difensore centrale o addirittura centrocampista, rappresentando quasi un jolly per la squadra. “Ringrazio la società che ha creduto in me nonostante i miei quasi 4 anni di inattività” – continura Parentato – “Giorno dopo giorno con sacrificio e lavoro sono riuscito a mettermi alla pari degli altri, e in questo caso sono stati bravi anche mister Galdo e i miei compagni di squadra che hanno sempre avuto fiducia in me. Riguardo al ruolo se il mister lo chiedesse giocherei anche di punta perchè con la mia umiltà ho sempre pensato al bene della squadra e mi sono preso sempre le mie responsabilità quando occorreva“.
Il bilancio. I nerazzurri della famiglia Ongari alternano momenti positivi a negativi e abbiamo chiesto a Parentato dove può arrivare questa squadra: “Penso che fino a questo momento stiamo disputando un buon campionato, abbiamo una squadra giovane e quindi ci sta che nelle partite che avremmo dovuto fare il salto di qualità siamo venuti meno, però da come eravamo partiti ad agosto dove la società era immersa di difficoltà, posso dire che al momento il bilancio è più che positivo. Però sappiamo che il campionato è ancora lungo e basta poco per buttare tutto quanto di buono fatto finora, per questo invito tutti a restare coi piedi per terra e continuare a dare il massimo, poi dove può arrivare il Gladiator sarà il campo a dirlo“.