Vigor Lamezia-Aversa Normanna ha regalato emozioni indescrivibili al portiere Francesco Forte. Per almeno due motivi. Il primo è che è ritornato nella città che lo ha lanciato nel calcio che conta e il secondo è che all’esordio con la maglia gialloverde si è ritrovato di fronte, da avversari, i compagni di squadra della Normanna che aveva lasciato solamente pochi giorni prima: “E’ stato veramente speciale – dice Forte – perché Lamezia e Aversa sono due città importanti per la mia carriera calcistica. All’inizio mi tremavano le gambe perché ho ritrovato i miei ex compagni ma anche i miei ex tifosi. E’ stato bello. Poi è arrivato un buon punto importante sia per noi che per l’Aversa dopo una buona gara di entrambi”. Non può nascondere un sorriso quando ricorda il gol dell’Aversa. Disattenzione in difesa, tocco da calcetto di Capua e palla che passa a fil di palo è si insacca: “E’ stato veramente bravo Giuseppe – dice sorridendo – mi ha sorpreso sul mio palo, non mi aspettavo quel tiro anche se siamo stati ingenui a non spazzarla quella palla. Ho visto comunque una buona Normanna. Avevo avvisato i miei compagni di squadra che l’Aversa sarebbe arrivata a Lamezia con molte motivazioni. Ci sono stati sei esordi e molti calciatori vogliono dimostrare sin da subito il loro valore e mettersi in mostra con la dirigenza e l’allenatore. Penso che i normanni possano puntare alla salvezza diretta. Ma nessun dramma se arriveranno i play out”. Parla quindi del suo addio con la parola fine alla sua esperienza ad Aversa che è stata in pratica data dopo la prima vittoria della stagione con la Lupa Roma: “Negli spogliatoi ci dissero che eravamo tutti sul mercato e che potevamo trovarci una nuova squadra. Ho avuto questa opportunità della Vigor e non me la sono fatta scappare. Il direttore Costagliola è stato un grande signore e una persona seria facendomi firmare la rescissione e permettendomi di affrontare questa nuova avventura. Abbraccio anche il tecnico Marra, un allenatore preparatissimo e una grande persona. Auguro il meglio a tutti. Ci siamo lasciati bene senza alcuna polemica, Aversa resterà comunque come una esperienza positiva della mia carriera”. Non si può non chiedere della prossima partita dell’Aversa, il derby con la Casertana: “E’ molto sentito dalle due tifoserie – conclude Forte – e all’andata fui protagonista con una bella parata sul calcio di rigore di Mancino. Pareggiammo quella partita al 94’ ed è stata sicuramente la gioia più grande dei miei 4 mesi ad Aversa. Mi auguro che sia prima di tutto una festa di sport”.