Merola carica l’Hermes: “La sfida con il Portici è una finale play-out: bisogna vincere per rialzarsi”



Tommaso Merola
Tommaso Merola

Dopo aver incontrato due squadre che lottano per il vertice della classifica, quali Virtus Volla ed Atletico Vesuvio Herculaneum, l’Hermes Casagiove è attesa dal duello con il Portici 1906. Domani pomeriggio alle 14.30 la compagine giallorossa della famiglia Corsale ospita il club napoletano al “Comunale” di Curti, in una partita che può dire tanto dal punto di vista della salvezza. Il morale è alto in casa Hermes per lo scontro diretto dell’undicesima giornata, una gara da non sbagliare al fine di tenersi aggrappato a quel gruppone di squadre che puntano alla permanenza in Eccellenza.

I numeri del portiere giallorosso. Prossimo a staccare la presenza numero 67 in campionato (74 se consideriamo anche la Coppa Italia) alla terza stagione in maglia giallorossa, Tommaso Merola non ama guardare le statistiche, in particolare il dato che in dieci giornate d’Eccellenza ha già subito più reti rispetto al computo totale dello scorso anno (venti attuali contro le diciannove dell’anno della vittoria del girone A di Promozione).



Di importanza vitale. Il forte portiere, da leader indiscusso dello spogliatoio, è già con la testa alla sfida di domani: “Ci aspetta una partita di vitale importante. Veniamo da una serie di gare caratterizzate da prestazioni quasi eccezionali ma purtroppo non arriva il risultato. Domani c’è la possibilità di riscattarsi contro una pretendente alla salvezza come noi. Ci faremo trovare pronti perché dobbiamo per forza fare punti”.

La fortuna. Con la speranza che anche la buona sorte sia dalla parte dell’Hermes: “Siamo un po’ in debito con la fortuna. Al primo episodio veniamo puniti, oltre ad eventi sfortunati come l’infortunio di Nuzzo e la varicella di Laezza. Io credo che la ruota girerà e, se riusciamo a stare uniti a dicembre, la compattezza del gruppo sarà la nostra forza e possiamo tirarci fuori”.

Una tiratina d’orecchio. Reso famoso dalle tante parate compiute con le casacche di Casertana, Savoia, Virtus Carano ed in estate dell’Hermes Beach Soccer, il pipelet classe ’86 bacchetta la sua squadra su un argomento: “Nell’ultimo mese abbiamo giocato quattro cinque partite, in cui al primo errore od ingenuità sia mio che di un compagno di squadra subito siamo stati puniti. Il rammarico c’è perché dobbiamo avere la capacità di reagire. Come domenica, quando dopo lo svantaggio c’era ancora il tempo di pareggiarla. Questa squadra pecca un po’ di carattere e dobbiamo migliorare sotto questo aspetto”.

La spinta. In qualità di uno dei giocatori più esperti del gruppo, il portiere di Maddaloni carica l’intero ambiente: “Per me è una finale play-out anticipata. Noi siamo consapevoli che non siamo né scarsi né forti, quindi dobbiamo battere il Portici per rialzarci ed uscirne fuori”.

DOMENICO VASTANTE

UFFICIO STAMPA F.C. HERMES CASAGIOVE


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