Sei anni in un posto non si dimenticano. A maggior ragione se sono stati sei anni conditi di tutto: gioie e delusioni, soddisfazioni e tonfi, lacrime di felicità e tristezza. Dalla LegaDue al preliminare di Eurolega, passando per un quarto di finale in Eurocup alla partecipazione alle Final Eight di Coppa Italia, fino a due salvezze quasi miracolose. Sei anni in cui Massimiliano Oldoini ha imparato ad amare Caserta e Caserta ha imparato ad amare un coach di grandissima qualità tecnica ed umana. Sabato sera sarà ancora un avversario: non ci sarà la stessa tensione dello scorso anno ma: “Tornare a Caserta e poter salutare i componenti della società, i tifosi e tutti gli amici che hanno condiviso con me quegli anni di gioie e dolori sarà veramente molto bello”.
Come arriva Cantù alla sfida del Saturday Night?
“Purtroppo veniamo da due sconfitte consecutive, l’ultima è stata mercoledì in Eurocup contro Gran Canaria: quest’ultima, però, è figlia della sconfitta del derby contro Milano di domenica sera. Perché dico questo? Perché la partita contro l’Olimpia ci ha prosciugato, completamente, di energie mentali anche se va riconosciuto il merito della compagine spagnola. Ora dobbiamo resettare la testa e pensare solamente alla delicata sfida di sabato contro la Juve”.
La Juvecaserta è ultima, è ancora a 0: un avversario di difficile lettura…
“Mi spiace veramente tanto vedere Caserta in quella posizione di classifica. Per noi, onestamente, è un problema arrivare al Palamaggiò in questo momento difficile da decifrare. E’ la prima partita in casa per Markovski, forse ci saranno nuovi innesti mentre quelli che ci sono da inizio anno saranno con le spalle al muro. Il roster bianconero sarà costretto a ‘vendere cara la pelle’, una frase che tanto ama il proprietario Lello Iavazzi. Appena alzata la palla a due, però, sarò concentrato solamente sulla nostra gara: dobbiamo fare una partita solida, senza sbavature per portare a casa i due punti”.