Il largo successo della gara di andata condiziona le scelte dei due allenatori che fanno ricorso a molto turnover in questa gara di ritorno degli ottavi di Coppa Italia di categoria. La Sessana di Riccardo Ricciardi avrebbe bisogno di un vero e proprio miracolo: infatti per passare il turno occorrerebbe una vittoria con quattro gol di scarto oppure una con tre reti di scarto ma con almeno 5 gol realizzati dagli aurunci; con il campionato che incombe e un primo posto da difendere, il gioco non sembra valere la candela. Discorso diverso per il Gladiator che può amministrare con tranquillità il risultato e dosare le forze in vista dell’ostica trasferta di Procida. La curiosità di giornata riguarda lo stadio che ospita il match: come la partita d’andata anche il ritorno si gioca sul sintetico del Comunale di Vitulazio in quanto il ‘Piccirillo’ di Santa Maria Capua Vetere è indisponibile per via della risemina del manto erboso.
PRE PARTITA. L’allenatore dei “padroni di casa” – Galdo – è squalificato e viene sostituito in panchina dal tecnico della Juniores Angelo Di Costanzo che schiera un 4-4-2 in cui rinuncia all’infortunato Franchini e ad alcuni titolari tra cui spicca il bomber Majella che siede in panchina. In attacco presenta la coppia Falco-De Falco, in difesa la cerniera centrale formata dal capitano Pirozzi e da Moriello mentre la mediana è affidata alle geometrie di Barone e alla corsa di Serrao. Sulla sponda opposta Riccardo Ricciardi abbandona per una volta il suo canonico 4-3-3 per passare ad un 4-4-2 pieno di giovani promettenti come De Bernardo, Federico, Di Lorenzo e i due under titolari Mignogna e Marcello Fava. L’unico indisponibile è lo squalificato Lepore; coppia difensiva Franco-Zamparelli mentre la coppia d’attacco è formata da Palumbo e Marraffino.
PRIMO TEMPO. Ad inizio gara la Sessana sembra intenzionata ad arrembare la porta nerazzurra cercando la storica ‘remuntada’. Marcello Fava delizia i pochi presenti al minuto 8’ con un gioco di prestigio con la suola della scarpa e l’assist a Palumbo che prova la bordata da fuori e non va troppo lontano dall’incrocio dei pali. Risposta sammaritana al 17’ quando Pirozzi recupera palla e dà il via alla ripartenza, scambia con De Falco al limite e poi serve un pallone da spingere solo in rete per Falco, il quale arriva in scivolata e mette incredibilmente sulla traversa da pochi centimetri divorandosi un gol già fatto. Tra il minuto 20’ e 21’ botta e risposta con due conclusioni velleitarie da fuori: ci prova prima Di Lorenzo per la Sessana ma alza troppo la mira e subito dopo Falco che calcia debolmente e permette a Grasso la parata agile in presa bassa. Al 27’ Zamparelli prova il lancio a scavalcare la difesa per innescare la corsa in progressione di Palumbo che va alla conclusione ma non inquadra lo specchio. Cinque minuti dopo De Falco e Falco combinano all’ingresso dell’area di rigore prima che quest’ultimo provi il sinistro in girata mandando la sfera sull’esterno della rete con Grasso vigile a controllare (32’). Gli ultimi 13’ minuti di gioco, più i sessanta secondi di recupero concessi, trascorrono senza nessuna occasione da ricordare; così si va al riposo con il punteggio ancora inchiodato sul risultato iniziale.
SECONDO TEMPO. L’inizio di ripresa è contraddistinto dallo stesso torpore dell’ultimo quarto d’ora di gioco nella prima frazione. Per vedere la prima conclusione in porta bisogna aspettare il 58’ quando Mignogna mette sul secondo palo un lungo traversone sul quale arriva a colpire di testa a mezza altezza De Bernardo che non riesce ad angolare e manda la sfera tra le braccia di Alcolino. Il tecnico gialloblù prova a scuotere i suoi inserendo tre titolari: Dino Fava Passaro, De Vincenzo e Parente al posto di Palumbo, Federico e Zamparelli. Poco dopo la Sessana ci riprova proprio con il neo entrato De Vincenzo che va al tiro mancino sul lancio di Di Lorenzo costringendo Alcolino alla deviazione in angolo; sul successivo tiro dalla bandierina di Marcello Fava, svetta Dino Fava e colpisce di testa andando a terra e reclamando il rigore che il direttore di gara non concede come aveva fatto nel primo tempo per un sospetto tocco di mano di Mignogna in area di rigore, applicando quindi lo stesso metro di giudizio. Gli aurunci provano a spingere ma rischiano sulle veloci ripartenze dei nerazzurri non concretizzate nel migliore dei modi come accade al 77’ quando Falco si porta al tiro dal limite e cerca il gol a giro mandando altissimo sulla traversa. Replica aurunca affidata a Mignogna che svetta sulla punizione di Marcello Fava e di testa sfiora il montante alla destra di Alcolino (80’). L’ultima occasione del match è per i sammaritani ma il neo entrato Borriello imita il compagno di squadra Falco e calcia alto allo stesso modo. Finisce con uno scialbo 0-0 che permette al Gladiator di accedere ai quarti di finale dove incontrerà l’A.V. Herculaneum vincitrice sul Real Forio.
LA STATISTICA CHIAVE. Per la prima volta in stagione la Sessana non realizza nemmeno una rete in una gara ufficiale.
GLADIATOR – SESSANA = 0-0 (and. 4-1)
GLADIATOR (4-4-2): Alcolino; Tassiero, Pirozzi, Moriello, Palumbo; Carnevale, Barone, Serrao, Esposito (73’ Parentato); De Falco (70’ Borriello), Falco (81’ Mugione). A disposizione: Tafuri, Botta, Cocozza, Majella. Allenatore: Di Costanzo
SESSANA (4-4-2): Grasso; Mignogna, Zamparelli (56’ Parente), Franco, Di Lorenzo; De Bernardo, Fava M., Bosco, Federico (53’ De Vincenzo); Marraffino, Palumbo (66’ Fava Passaro). A disposizione: Ciontoli, Camorani, Rosi, Verrengia. Allenatore: Ricciardi
ARBITRO: De Capua di Nola (assistenti: Manna e Granato di Nola)
NOTE. Ammoniti: Falco (G); Parente (S). Angoli: 5-0 per la Sessana. Recupero: 1’ nel pt; 0 nel st. Spettatori: 50 circa.