Ritorna a giocare tra le mura amiche del Pala Angioni-Caliendo il San Michele Maddaloni di capitan Nino Garofalo, che per la gara valevole come quinta giornata del campionato di Serie B ospita il Basket Isernia. La formazione molisana è attualmente ultima in classifica ed anche l’unica ancora ferma al palo, cioè con zero punti. L’Isernia è stato ripescato questa estate per completare l’organico di squadre nel torneo cadetto, ed ha sposato la politica della “linea verde” costruendo un roster con tanti giovani prospetti della pallacanestro italiana, alcuni dei quali addirittura nel giro delle varie nazionali giovanili. Purtroppo però, essendo tutti o quasi alla loro prima vera esperienza da senior, calcando dunque il parquet per un elevato minutaggio e non solo per una manciata di secondi, i giocatori stanno pagando dazio dal punto di vista dell’esperienza. Affrontare un campionato come quello di Serie B, nel quale quest’anno oltretutto regna un grande equilibrio, diventa davvero difficile per un gruppo di atleti che ha comunque dimostrato di possedere quell’intrigante dose di talento. Nelle precedenti quattro uscite, in trasferta a Mola di Bari e Bisceglie e in casa contro Monteroni e Catanzaro, i ragazzi di coach Ciro Cardinale hanno perso con scarti tra i 14 ed i 22 punti. Tra le due formazioni sarà il primo incontro in gare ufficiali, eppure non sarà la prima volta che si ritroveranno nello stesso rettangolo di gioco. Infatti, nelle ultime tre stagioni, Maddaloni e Isernia si sono sfidate due volte in amichevole durante il precampionato.
«Non possiamo permetterci di snobbare Isernia – ha dichiarato coach Massimo Massaro – perché anche se sono ancora a zero in classifica noi siamo sopra di loro soltanto di due punti. Con questo avvio non felice per un calendario avverso vogliamo vincere e soprattutto convincere, innanzitutto noi stessi. Le parole adesso devono lasciare spazio ai fatti. Dobbiamo iniziare a trovare una certa continuità di risultati che purtroppo fin qui ci è mancata, così da dimostrare che possiamo fare il campionato che immaginavamo ad inizio stagione. Bisogna correggere sicuramente qualche cosa, ma siamo fiduciosi perché il gruppo c’è».