Che Roma e Caserta rappresentino due squadre storiche del nostro campionato è sotto gli occhi di tutti e che questa sfida possa essere già un importante segnale per la stagione questo è ancor più evidente. Dalmonte in settimana ha parlato di una sfida alla pari nella cosiddetta “terra di nessuno” alle spalle delle prime 6 del campionato che hanno un extra budget per puntare dritte ai playoff, ma la realtà dei fatti è che l’Acea di quest’anno vuole lavorare e ricostruire con calma e provare a ripetere lo scorso campionato dove seppe stupire tutti. Via gli artefici di una squadra autentica mina vagante, come Goss, Mbakwe e Hosley, sono rimasti solo Bobby Jones (che quando incrocia Caserta sforna sempre prestazioni fuori dall’ordinario) e Lorenzo d’Ercole, giovane play che uscirà dalla panchina. Il gm capitolino Alberani ha però costruito qualcosa di esplosivo, con una squadra che ha tanto potenziale in fieri e che con il passare della stagione di sicuro crescerà in maniera esponenziale. La squadra è fisica e concentrata sul fisico i centimetri e il grande atletismo del nigeriano Ejim, prospetto davvero interessante e che sarà tutto da scoprire con il passare delle giornate, nonché con due pivot davvero di gran talento. De Zeeuw garantisce esperienza europea e un giusto mix di talento su ambo i lati del campo, Morgan, chiamato a sostituire Mbakwe, dovrà dare quel tasso di volo sopra il ferro tanto caro alle squadre di coach Dalmonte che negli ultimi anni ne hanno fatto un must. In posizione di play ci sarà Rok Stipcevic giocatore pescato a fine mercato e che di fatto ha tolto dalla rotazione il pari ruolo Petty, che non aveva convinto. Di certo l’ex Varese garantisce geometria e ritmo al gioco nonché quelle letture che servono a innescare due guardie niente male come Gibson, specialista nel tiro pesante, e Triche, fautore della promozione di Trento lo scorso anno e che darà anche minuti di solidità in cabina di regia. Oltre al citato d’Ercole poco altro in panchina, con Daniele Sandri chiamato ad una prova di maturità dopo buone stagioni in A2. Servirà energia ed intensità alla JuveCaserta, che di sicuro non sarà al 100% della condizione ma potrà contare su un’amalgama migliore rispetto al gruppo capitolino, che ha vissuto anche qualche dissapore in precampionato per la questione palazzetto decisa solo negli ultimi giorni con la scelta del canonico PalaTiziano. Appuntamento per domenica ore 18,15 per una sfida che vale ben più dei due punti in palio.