Barbagallo: “200 biglietti per i nostri tifosi a Roma”



Il presidente Carlo barbagallo
Il presidente Carlo barbagallo

La Juvecaserta si avvicina a grandi falcate all’opening game di Roma previsto per domenica. Una sfida storicamente affascinante e che segna il primo passo nel nuovo cammino bianconero. Una vigilia, comunque, tesa vista l’infermeria piena che non fa stare sereno il presidente Carlo Barbagallo: il numero uno è intervenuto a Cestisticamente Parlando su Rpr ed ha analizzato così il momento della sua squadra.

Cresce l’ansia per l’esordio a Roma?



“Cresce sempre di più, non vediamo l’ora di iniziare questa stagione. La preseason ci ha confermato che siamo una buonissima squadra che può puntare a fare un ottimo campionato. Peccato per gli infortuni che ci hanno falcidiato negli ultimi giorni, ma ciò non ci deve demotivare in vista dell’esordio stagionale”.

A Roma non sarete soli…

“ Per la trasferta sono previsti circa 200 biglietti per i nostri sostenitori”.

Novità riguardo la risposta del territorio e sugli abbonamenti?

“No, non ce ne sono molte. Prima di svolgere un’attività, si cerca di programmare il lavoro proprio e degli altri. Ho visionato i progetti vincenti di altre piazze, come Sassari e Brindisi, e sono stato colpito dal numero degli abbonamenti per numero di abitanti e dagli incassi che le società ricevono da soci, sponsor. La nostra produttività è il 30% della loro, e senza risposte dal territorio, non potremo alzare di molto l’asticella. Caserta non può essere definita “città del basket” con solo 1500 abbonamenti sottoscritti! Ci aspettavamo, in tal senso, un maggior riscontro. Per abbonarsi ci vuole attaccamento alla maglia, perchè i giocatori ce l’hanno quando vedono che c’è un seguito. Abbiamo ridotto di gran lunga il numero degli abbonamenti omaggio, portandoli a circa 370 e siamo la piazza con i prezzi degli abbonamenti più bassi. Noi non possiamo fare di più”.

Sensazioni sul livello del campionato che sta per iniziare? Ci sono novità sui diritti tv?

“Il campionato è di un livello superiore all’anno scorso, nonostante vi sia una forte spaccatura al suo interno, dato che 3-4 squadre faranno un campionato a parte. Per i diritti televisivi, cercheremo di trovare, per l’inizio del campionato, la soluzione migliore sia dal punto di vista qualitativo che economico”.


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