Il match di Coppa Italia disputato ieri tra Hermes Casagiove e Sessana ha permesso ai due tecnici di dare minuti importanti di gare ufficiali ai calciatori che hanno giocato un po’ meno in campionato e di sperimentare diverse opzioni tattiche. Analizziamo il match dal punto di vista tattico e statistico.
La variante tattica. Al fischio d’inizio i giallorossi di casa sono scesi in campo nell’inconsueto 4-4-2 che il tecnico Santonastaso ha adottato per la prima volta in stagione; accantonato momentaneamente il suo 4-3-3 per sperimentare un modulo più equilibrato dopo le troppe reti incassate in questo inizio di campionato. Il tecnico ospite Riccardo Riccardi ripropone il suo marchio di fabbrica, il 4-3-3 che tante soddisfazione sta regalando in questo inizio di campionato. Nella seconda frazione di gioco però, complice il risultato favorevole agli aurunci, i due allenatori operano scelte differenti che ribaltano la situazione tattica in campo. Infatti il tecnico giallorosso inserisce il bomber Vincenzo Russo al posto di uno stanchissimo Mastroianni, riproponendo il tridente offensivo con Toscano e Famoso. Per contro mister Ricciardi decide di coprirsi con l’ingresso di Di Lorenzo al posto di Palumbo, trasformando il modulo in un 4-4-2 che vede Caterino e Marraffino come attaccanti, il duttile Bosco passa a sinistra sulla linea mediana con il neo entrato Di Lorenzo a destra e Lepore – Fava coppia centrale.
La spinta sulle fasce. Nella prima frazione di gioco, il moto perpetuo degli esterni gialloblù sulle rispettive fasce di competenza ha fatto la differenza, allargando le maglie difensive del Casagiove che ha sofferto particolarmente le situazioni di gioco derivanti dai cross dal fondo. In particolare i due giovani under De Bernardo sulla destra e De Vincenzo sulla sinistra, sono una vera e propria spina nel fianco per l’Hermes che fatica ad arginare la spinta dei due terzini aurunci. Nella seconda metà di gara il ritmo cala vertiginosamente così come le sortite offensive dei laterali gialloblù, sia a causa del caldo intenso che degli accorgimenti tattici operati dal trainer casagiovese. Le squadre faticano ad aprire il gioco sulle fasce, si gioca molto centralmente. Lo spettacolo latita e si registrano poche occasioni, di cui le più pericolose vengono solo dai calci piazzati.
Largo ai giovani. Il derby casertano di coppa disputato al “Comunale” di Curti, ha visto molti giovani atleti in campo. Il tecnico Santonastaso ha schierato sin dal primo minuto ben 4 under, in luogo dei tre previsti obbligatoriamente dal regolamento FIGC. La Sessana di Riccardo Ricciardi è invece partita con i consueti 3 under previsti, per poi inserire altri tre giovani calciatori nella ripresa per un totale di 6 under in campo contemporaneamente.
Un po’ di numeri. Sesta vittoria su sei partite ufficiali disputate per la Sessana del presidente Vrola: alle 3 vittorie in campionato si vanno ad aggiungere le 3 vittorie in Coppa Italia. Diverso il cammino dei ragazzi del presidente Corsale che viaggiano a quota 1 in campionato, frutto del pareggio con il Campania Ponticelli, con due sconfitte sul groppone rimediate dallo Stasia Soccer e dalla Turris; in Coppa Italia il bilancio è in perfetto equilibrio con una vittoria, un pareggio ed una sconfitta nelle tre partite giocate finora. Ovviamente anche dal punto di vista realizzativo la differenza reti delle due compagini è notevolmente diverso. I giallorossi hanno realizzato finora 9 reti complessive, facendo registrare invece ben 14 gol incassati. La Sessana viaggia invece alla media di 3 reti a partita, con un totale di 18 marcature all’attivo e soltanto 4 al passivo.
La statistica chiave. Con la rete di ieri Bernardo Caterino sale a 57 reti totali in maglia gialloblù. E’ il miglior marcatore della Sessana dalla rinascita della società aurunca; sul gradino più basso del podio di questa speciale classifica troviamo l’altro giocatore a segno contro il Casagiove, Enrico Marraffino che sale a quota 25. Con il gol realizzato ieri, sale invece a quota due reti Armando Toscano con i giallorossi. Per la precisione l’attaccante dell’Hermes ha disputato solo 230 minuti stagionali, quindi ha una media-gol di una rete ogni 115 minuti.