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Nel calcio come nella vita stringere la mano vale più di un contratto scritto.Il direttore Vozza toglie il saluto e se ne va in punta di piedi col suo consueto aplomb intriso di grande malinconia per la maglia vitulatina. Col presidente Zappella un solido legame d’amicizia e di pura coerenza: giusto ora farsi da parte per il bene della squadra augurando ai ragazzi ogni migliori fortune. Oggi la notizia comunicata negli spogliatoi lontano da occhi indiscreti. L’ufficialità nella tarda serata odierna. Il direttore generale Vozza motiva il suo addio dal Vitulazio: “Non condivido le scelte societarie e me ne vado. Tutti conoscono la mia professionalità, do sempre il 100% per la causa. Abbiamo idee diverse..Da venti giorni sono entrato cercando di portare il mio credo calcistico.Ho potuto fare tutto con grande passione. Sabato sono andato in panchina dando una mano alla società fino all’ultimo portando un risultato buono dopo le dimissioni di Gagliardi del venerdì antecedente alla gara.Dico grazie ai ragazzi che hanno fatto un ottimo risultato. Per visioni diverse con la società ho deciso di non rimanere”.
La situazione psicologica ora in casa Vitulazio non è di certo facile dopo le dimissioni di Gagliardi, Zappella e Vozza. Lasciano tre colonne portanti della squadra:al gruppo continuare a portare avanti un discorso basato tutto sulle motivazioni, voglia di emergere e lottare con cuore da Vitulazio. Dietro la tempesta, può tornare il sereno…
MARIO FANTACCIONE