E’ datata 30 agosto 1992 l’unica vittoria della Casertana a Messina. Triangolazione Moretti-Fermanelli, colpo di tacco dell’attaccante e diagonale imprendibile del terzino toscano. Casertana in vantaggio al 31’ del primo tempo e primi due punti stagionali assicurati. Nell’afoso pomeriggio siciliano, quella Casertana riuscì in una vera e propria impresa. Tabù che resiste ormai da ventidue anni e che domenica (si spera) possa essere infranto. Artefice del successo, come detto, Davide Moretti che ha ancora stampato in mente la prodezza contro i giallorossi: “Quella partita la ricordo perfettamente – esordisce – fu un grande esordio per la squadra e per me. Ero al debutto con quella maglia e vincere con un mio gol fu davvero una sensazione stupenda. Tra l’altro affrontavamo un Messina che come noi era appena retrocesso dalla B in un ‘Celeste’ semideserto. Alla fine fu una giornata bellissima. Quella partita fa parte dei miei ricordi da calciatore perché la Casertana mi è rimasta dentro. Mi avrebbe fatto piacere continuare la mia avventura, ma a fine anno arrivò il fallimento e le strade si separarono. A distanza di tutto questo tempo essere ricordato è per me motivo di orgoglio”. Quella fu un’annata davvero particolare per i falchetti. Partirono benissimo e poi strada facendo incontrarono mille difficoltà. “Facemmo cinque punti in tre partite – continua Moretti – e l’obiettivo era quello di tornare in B. Purtroppo non riuscimmo mai a fare quel salto di qualità necessario per competere con le altre. Cercammo di tenere fuori i problemi societari, ma forse inconsciamente ne risentimmo e ci furono tanti alti e bassi”. Oggi Moretti ha un’attività commerciale a Viareggio e ha deciso di diminuire l’impegno con il calcio. “Dopo l’esperienza con gli Allievi del Pisa – continua l’ex rossoblù – ho rifiutato altre proposte perché non mi rispecchio in alcuni parametri del calcio moderno. Preferisco vederlo in tv o leggerlo sui giornali. Però la Casertana non l’ho dimenticata. Sono stato felicissimo quando ho saputo del ritorno tra i professionisti perché una piazza del genere merita davvero tante soddisfazioni. Seppur solo per un anno l’esperienza a Caserta non la dimenticherò e neppure quel gol al Messina…”