La sconfitta con la Juve Stabia aveva mandato in depressione tutto l’ambiente. La panchina di Gregucci aveva perso qualche bullone e sembrava sul punto di cadere. E invece martedì un confronto con la squadra, un faccia a faccia decisivo per dimostrare tutto il proprio valore. Un patto con l’allenatore per evitare avvicendamenti ed epurazioni di massa (sul banco degli imputati erano finiti anche i calciatori). Lo aveva fatto capire tra le righe Marco Mancosu in conferenza quando si limitò ad elogiare il Gregucci uomo prima ancora che tecnico. E quel patto sembra aver funzionato, almeno in termini di risultato. La Casertana non ha brillato a Pagani? Poco importa, in classifica ha tre punti in più e in un campionato così difficile meglio badare al sodo. L’abbraccio a fine gara con il trainer pugliese è la testimonianza che la squadra è con lui. Lo stesso ex difensore della Lazio ha voluto ringraziare personalmente i circa duecento tifosi rossoblù al ‘Torre’ urlando a fine gara: “Non ci abbandonate, abbiamo bisogno di voi”. Ovazione per lui e mente rivolta al doppio impegno Cosenza e Messina. Due partite ancora più difficili e delicate. Contro i silani e siciliani saranno partita verità. Servirà una Casertana pratica e attenta, proprio come quella vista a Pagani.