Sassari bombarda Caserta, è il primo ko



Coach Molin
Coach Molin

Nella prima semifinale del Memorial Pentassuglia, la Juvecaserta cade contro la Dinamo Sassari del grande ex Jeff Brooks al termine di un match fortemente condizionato dal pessimo primo tempo. Un primo tempo dove l’attacco è andato troppe volte fuori giri, perdendo una dozzina di palloni e dimostrando quanto ci sia ancora da lavorare. Dall’altro lato del parquet, poi, c’hanno pensato le incandescenti mani degli isolani a fare tutta la differenza. Nei soli 20’ iniziali sono arrivate otto bombe nella retina casertana. Con 22 punti di scarto accumulati, nella ripresa c’era poco da vedere anche se la Juvecaserta è sicuramente migliorata in difesa ed ha lottato fino alla sirena. Buone notizie per Howell che cresce a vist ad’occhio ed è sicuramente l’aspetto più importante del pomeriggio odierno. La Dinamo è scesa in campo senza il folletto Dyson, del play Chessa, il giovane lungo Tessitori e Brian Sacchetti. Ma gli effettivi a disposizione di coach Meo Sacchetti sono qualitativamente superiori a quelli di Molin, inutile girarci intorno. Da non sottovalutare il fatto che Sassari ha già più benzina nelle gambe visto che inizia una settimana prima la sua stagione rispetto ai bianconeri dal momento che c’è l’importante appuntamento con la Supercoppa. Resta il fatto che Brindisi, nella preseason, non porta per niente bene.

PRIMO PERIODO



Prima della palla a due significativo abbraccio tra Brooks e Mordente. Molin inizia con Moore, Vitali, Young, Scott ed Howell mentre Sacchetti risponde con Logan, Sosa, Sanders, Brooks e Lawal. I ritmi sono decisamente alti nonostante il periodo della stagione, ma d’altronde Sassari non si vuole snaturare. Howell parte col piede giusto infilando 3 punti in 90”. Sassari risponde immediatamente con le due triple firmate Sanders e Brooks (7-3 al 3’). Continua a segnare (5) ma Sanders infila l’ennesima tripla (10-5 al 4’). Mentre la Dinamo continua ad abusare del tiro pesante, Moore sale di colpi e riporta i bianconeri sul -1. Al 5’ il pivot ex NC State ritorna in panchina ed entra il gladiatore Michelori. Fioccano le palle perse per Young, intanto entra anche Todic che infila un’altra bomba nella retina casertana (15-9 al 6’ dopo la magia di Logan in ‘back door’). Timeout per Molin che vuole fermare la confusione generale. E’ l’ex Broks a firmare il massimo vantaggio isolano sul +8. Continuano gli scivoloni sul legno del Pentassuglia, Gaines si iscrive a referto con un missile e poi Ron Moore dalla lunetta per il 19-13 al 9’. Alla prima pausa si arriva sul 23–16 per i sardi dopo la ‘zingarata’ di Sosa, un libero di Gaines, il solito canestro dell’eterno Vanuzzo ed una bella penetrazione di Gaines che spazza via anche Devecchi.

SECONDO PERIODO

Vitali, impalpabile, lascia spazio a capitan Mordente in avvio di secondo periodo. Dopo 77” salta l’impianto d’illuminazione del Pentassuglia: stop e timeout lungo. Dopo 15’ si rigioca e Lawal firma il massimo vantaggio isolano sul +12 (28-16) con cinque punti consecutivi. Tocca a Sam Young svegliarsi dal torpore ed infilare quattro rapidi punti per ridare luce all’abulico attacco bianconero. La tripla di Todic (8 punti) conferma il tremendo abuso del tiro da 3 dei sassaresi che, però, conducono senza patemi sul 31-20 al 14’. Sale a 7 Brooks con un movimento regale e Sassari vola sul +13. Molin rimette Howell (che segna immediatamente il suo settimo punto) e lancia Tommasini in regia mentre faticano ad entrare nel match sia Mordente che Scott. Si accende il motore di David Logan che, con 3 punti filati, stampa un cospicuo 36-22 al 16’. Caserta, però, ha buone indicazioni da Howell che continua a macinare punti (8) oltre a buone indicazioni in fase offensiva e difensiva. E’ il momento di Logan che spara ancora un missile (39-23 al 17’) e costringe Tommasini all’ennesima palla persa juventina. Continua la gragnuola di bombe sassaresi: arriva la terza di Todic che sale a quota 13, la forbice tocca il -19. E sempre l’ex brindisino non si ferma più ed imbuca la sua quarta tripla di un primo tempo da 16 punti. Caserta, invece, non segna mai dalla lunga distanza. Ma proprio mai. Suona, finalmente, la sirena e la Juve ha 22 punti sul groppone da portarsi negli spogliatoi.

TERZO PERIODO

Si rivede Young nello starting five della ripresa ma segna sempre la Dinamo (Sosa per il +24). Un barlume di luce arriva proprio dall’ex Pacers che insacca la sua prima bomba di serata (9 punti per lui). Young continua a scivolare, Sassari a segnare: bellissimo alley oop sull’asse Logan-Lawal per il 51-28 al 23’. E la stessa azione si ripete qualche secondo dopo: stessa identica azione. Al 24’ arrivano i primi due punti per Michele Vitali; Howell raggiunge la doppia cifra mentre Sosa si scalda e ne mette 5 consecutivi (58-36 al 26’). La partita è ampiamente in ghiaccio, si segna anche poco ed aumentano gli errori con Caserta che tira col 30% dal campo. Al 29’ Tommasini accusa un lieve dolore alla caviglia ma nulla di grave, resta in campo. Si va all’ultimo ‘stop and go’ sul 63-45, Sassari ha la finale in pugno dopo un terzo quarto decisamente soporifero nonostante un Logan di grande qualità ed un Gaines intraprendente.

QUARTO PERIODO

L’esito finale non è in discussione ma sono 10’ che servono ai coach per provare nuove soluzioni tattiche. Sicuramente l’intensità difensiva dei bianconeri resta alta e si vede da due palle recuperate in pochi istanti. Piace molto l’atteggiamento difensivo dei casertani che, però, faticano ancora a mettere punti sul tabellone nonostante buoni tiri costruiti (66-47 al 34’). Poi, all’improvviso, Young caccia dal cilindro una schiacciata terrificante contro la difesa schierata della Dinamo. C’è tempo per divertirsi davanti a qualche giocata individuale su entrambi i fronti. Suona la sirena, Caserta torna in campo domani alle 19.15 per la finale di consolazione.

BANCO SARDEGNA SASSARI – PASTA REGGIA JUVECASERTA 81-59

 

DINAMO SASSARI: Brooks 13, Todic 18, Vanuzzo 2, Sanders 6, Devecchi 2, Reinholt 3, Lawal 12, Logan 13, Sosa 12. All. M.Sacchetti.

JUVECASERTA: Gaines 16, Mordente, Sergio ne, Young 13, Michelori 2, Howell 13, Vitali 4, Tommasini, Scott 4, Moore 7. All. Molin.

ARBITRI: Sabetta, Attard, Paglialunga.

PARZIALI: 23-16, 47-25, 63-45


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