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Il San Marco Trotti recupera in extremis una gara dominata nella prima frazione di gioco contro un avversario di categoria come il San Giorgio 1926. La squadra cara al presidente Nuzzo è stata allestita per puntare alle primissime posizioni affidandola ad un grande della panchina come Mimmo Citarelli smaliziato allenatore bravo nel trasmettere a tutto il gruppo la giusta serenità e mentalità vincente.La rosa è ampia,non ci sono titolari e panchinari.Tutti devono rincorrere lo stesso obiettivo. Chi scende in campo deve onorare la maglia fino all’ultimo secondo, chi va in panchina incitare il compagno sapendo che avrà la sua occasione. L’espulsione di Tufano autore del gol del momentaneo vantaggio rovina la giornata col tecnico costretto ad effettuare un doppio cambio inserendo Picozzi e D’Auria al posto di Prisco e Del Grande. In paradiso nei minuti di recupero dove grazie al calcio di rigore di D’Auria ed alla conclusione di Velotti in mischia porta a casa tre punti di capitale importanza. Emozionatissimo a fine gara il presidente Nuzzo.
Grande l’abbraccio al triplice fischio finale tra tutti i giocatori. Buona la prima anche se sofferta, una vittoria che resterà a lungo ricordata.Mimmo Citarelli riflette sull’andamento della partita dei suoi ragazzi:”Nel primo tempo ha giocato solo il San Marco Trotti con calciatori che hanno cercato solo il gol. Sfiorato il raddoppio con Olivieri ,Sardo e Tufano. Dovevamo chiudere la partita nel primo tempo almeno con tre gol di scarto.C’è stato un po’ di rilassamento perché avevamo la partita in pugno e fatti sorprendere da un buon San Giorgio. Espulsione ingiusta di Tufano in due minuti. Ho detto alla squadra di stare tranquilli. Gli ultimi quindici minuti da grande squadra compatta che vuole a tutti i costi del pari. Siamo stati straordinari e dopo il penalty creata una grandissima azione per il 3-2.Risultato meritato contro un buon San Giorgio. Grande il carattere dimostrato. Grandissima voglia di fare,gruppo compatto dimostrando di crederci sempre .Grande carattere!”. Il prossimo impegno di campionato a Quarto. “Vale il sacrificio di gruppo, la grande dedizione al lavoro. Squadra compatta, bisogna essere poco leziosi e non dare nulla per scontato. Ci siamo fatti sorprendere. Ora pensiamo al Cellole la sfida di mercoledì in Coppa. Abbiamo subito gli allenamenti per la gara di Coppa, da giovedì penseremo al campionato. Ragioniamo un passo alla volta dando importanza ai nostri obiettivi”. L’abbraccio finale testimonia la coesione totale di un gruppo costruito per far bene.Tutti ad abbracciare il compagno andato in gol.Continuiamo su questa strada.Gruppo unito,campionato lungo e tortuoso. Tutti con i piedi per terra e pronti a regalare un sogno fantastico a tutti i tifosi
MARIO FANTACCIONE