La Juvecaserta conquista la finale del Memorial Basciano in corso di svolgimento nella calura terribile del Pala Auriga di Trapani. A cadere sotto i colpi della banda di Molin è la matricola Capo d’Orlando che ha provato, finchè ha potuto, a restare in scia ai casertani che, però, si sono dimostrati veramente pimpanti. Qualche lieve momento di blakcout fisiologico di questi tempi non scalfisce una prestazione di grande qualità per Mordente e soci. Sono le prime apparizioni della stagione, contano meno di 0, ma qualcosa di molto positivo si è visto: dalla difesa aggressiva, alla voglia di passarsi la palla, alla classe di Moore e Young, alla maturità di Vitali, la verve di Gaines. Insomma c’è di che essere contenti. Domani, dunque, si tornerà in campo alle ore 21 contro la vincente della semifinale tra Trapani e Varese.
PRIMO PERIODO
Molin sceglie questo quintetto per iniziare le ostilità: Moore, Gaines, Young, Scott e Michelori mentre Griccioli (che ha come assistente il casertano Di Carlo ed ha Soragna in borghese) schiera questo quintetto: Flynn, Freeman, Basile, Hunt e Archie. Caserta parte con le marce alte presa per mano da un Ron Moore ispirato: il pick ‘n roll centrale fa disastri nella disattenta difesa capota che subisce senza fine. Gaines e Young infilano un alley oop a testa, la Juve è un rullo compressore (0-12 al 3’). L’Orlandina fa fatica a mettere punti sul tabellone, Caserta piace di più e coach Griccioli ruota i suoi effettivi. Il settimo punto di Young sigla il 4-19. Al festival si uniscono anche Howell e Scott (4) per il 6-23 che ammutolisce i tifosi capoti presenti al Pala Auriga. Molin svuota la panchina, Capo d’Orlando rivede la luce coi canestri di Archie e col pazzesco buzzerbeater di Nicevic, da otto metri, sulla sirena. E’ 16-25.
SECONDO PERIODO
Si riparte e Vitali infila un clamoroso gioco da 4 punti (16-29). Tommasini soffre troppo Pecile ma giustamente viene lasciato in campo per riacquistare il ritmo gara. Archie si scatena e porta i suoi sul -10 (21-31 al 15’). Un fantastico crossover di Moore manda al bar il povero Basile; il play è una furia continua e Caserta riallunga sul 23-35. Sul più bello la Juve smette di giocare, infila una sequela impressionante di errori e permette a Capo d’Orlando di rivedere la luce. Moore e Vitali perdono tempo a fare assist inutili dietro la schiena, Archie non sbaglia nulla ed è 32-37 con 12 punti del lungo. Subito dopo arriva la classica bomba del baso per il -2. Alla pausa lunga è 37-39 con l’Orlandina in partita senza neanche saperlo.
TERZO PERIODO
Ottimo inizio di Hunt che, dopo tanto penare, finalmente si fa largo: 4 punti filati e Capo d’Orlando trova il pareggio a quota 41. Incassato il colpo, la Juve si rimette a giocare affidandosi alla classe di Young: l’ex Pacers porta a scuola di pallacanestro il giovane Bianconi e realizza 8 punti in un quarto di grande qualità. Ci si mette anche Vitali che gioca con sicurezza e qualità, Capo ripiomba sul -9. Sul finire di periodo arriva anche il missile di Gaines e Caserta scappa via sul 47-61 anche se Scott è dovuto uscire al 24’ per un problema alla gamba destra.
QUARTO PERIODO
Capo d’Orlando, ormai, è mentalmente e fisicamente uscita dal match e tocca al grande Nicevic tirare la carretta. Dall’altro ci pensano i veterani Michelori e Mordente a deliziare la folla con assist perfetti e comodi canestri (51-67 al 33’). Per fortuna Scott rientra sul legno del Pala Auriga e tutti tirano un sospiro di sollievo. Non c’è più niente da segnalare se non un inutile fallo tecnico sanzionato da Pasternicò a Flynn con la Juvecaserta che tocca il massimo vantaggio in modo continuo. Prima uscita ufficiale e prima vittoria, bene così.
CAPO D’ORLANDO – JUVECASERTA 66-84
CAPO D’ORLANDO: Archie 16, Freeman 2, Hunt 13, Basile 4, Flynn 9, Marisi ne, Nicevic 7, Pecile 8, Karavdic ne, Bianconi 7, Strati ne. All. Griccioli.
JUVECASERTA: Gaines 18, Young 21, Mordente 2, Howell 4, Vitali 9, Tommasini 1, Michelori 10, Sergio, Moore 10, Scott 9. All. Molin.
ARBITRI: Paternicò, Attard, Cappello.
PARZIALI: 16-25, 37-39, 47-61