23 maggio 1993, stadio ‘Comunale’ di Reggio Calabria. Poco più di dieci minuti al termine dell’incontro tra Reggina e Casertana. Il signor Pellegatta di Collegno assegna una punizione alla Casertana proprio al limite dell’area di rigore. Sulla battuta si presenta Raffaele Cerbone che fa secco De Clò. E’ la rete dello 0-2 che di fatto regala i due punti ai campani. Fu quello l’ultimo successo tra i professionisti della U.S. Casertana poi fallita nel giugno dello stesso anno. A distanza di ben ventuno anni, il capitano di quella squadra ha ancora viva nella memoria ogni dettaglio. “Ricordo benissimo quel 2-1 – conferma Raffaele Cerbone che con Caserta ha sempre avuto un rapporto speciale – perché certe partite ti restano dentro. Sulla nostra panchina c’era mister Ansaloni, un ex che ci teneva a fare bella figura. Sentiva molto quel match e noi contribuimmo a fargli togliere una bella soddisfazione. Eravamo in corsa per il raggiungimento di un posto per la Coppa Italia che in quegli anni premiava le prime quattro classificate di ogni girone di C1. Le motivazioni non mancavano anche se non nego che avevamo problemi enormi. La società era sommersa di problemi e ad un certo punto incontrammo anche difficoltà nell’organizzazione delle ultime trasferte. Nonostante tutto andammo in campo con lo stesso spirito. Faceva un caldo incredibile e la gara la sbloccammo nel primo tempo con un preciso colpo di testa di Esposito. Nella ripresa li tenemmo a bada colpendo sul finire con una mia punizione. Quell’anno indossavo la fascia di capitano e ci tenevo a fare bella figura. Demmo il massimo fino alla fine. Provammo a chiudere quarti, ma nell’ultima settimana le cose peggiorarono e col Giarre finì male. Di Caserta e la Casertana conservo sempre un ricordo eccezionale perché sette anni non si dimenticano. Ancora oggi la seguo con passione facendo il tifo per quei colori che mi sono rimasti dentro”.
Oggi Cerbone è uno stimato allenatore di calcio con grandi estimatori in Sardegna. Alla guida del Budoni lavorerà con giovani di belle speranze inseguendo la salvezza: “Linea verde e salvezza uguale a scudetto. Ormai ci ho fatto l’abitudine però vincere queste sfide è sempre bello. La Casertana? So che si sono rinforzati e spero possa essere tra le protagoniste nel prossimo campionato. Ricominceranno da Reggio Calabria e indubbiamente non troveranno un ambiente amico. Anche se in questo momento c’è maggiore entusiasmo a Caserta visto il grande ritorno tra i professionisti. I reggini devono smaltire la delusione per la retrocessione e iniziare una nuova stagione non è mai facile. Sarà una battaglia, ma farò il tifo per loro. Magari riusciranno a ripetere quell’impresa di oltre vent’anni fa…”