Casertana a testa altissima al ‘Manuzzi’ di Cesena nel terzo turno della Tim Cup. Addio ottavi di finale, ma i falchetti hanno fatto davvero un figurone al cospetto di una compagine di serie A. A vincere la squadra che ha saputo sfruttare l’unico episodio a proprio favore. Vincono i casertani presenti sugli spalti in oltre trecento unità. Gregucci spiazza tutti e inserisce Chiavazzo come terzino sinistro al posto dello squalificato Bianco. In attacco senza l’infortunato Cissè spazio dal primo minuto a Diakitè. In casa cesenate debutto dal primo minuto per il neo acquisto Brienza che in avanti completa il reparto con Defrel e Marilungo. Si parte con trecento tifosi provenienti dalla Campania e gran tifo sugli spalti. Per nulla intimorita dal blasone avversario, la Casertana parte forte. Aggredisce gli spazi tenendo a debita distanza gli avversari. Al quarto brivido per Leali che vede partire una staffilata di Carrus dai 25 metri, sfera di poco a lato. I padroni di casa non sembrano particolarmente brillanti e al 19’ perdono Tabanelli per infortunio, al suo posto Ze’ Eduardo. I falchetti controllano e solo al 29’ ci prova Cascione da fuori, ma conclusione debole e facile preda del portiere. Dopo aver imposto il proprio ritmo i casertani vanno inaspettatamente sotto. Angolo di Brienza dalla destra, Marilungo stacca sul secondo palo e nulla da fare per Fumagalli. Al 35’ Cesena in vantaggio. Passata la delusione, i casertani si riaffacciano dalle parti di Leali con una punizione di Mancino che però finisce ben oltre la traversa. Il finale però è dei romagnoli con Marilungo che si presenta a tu per tu con Fumagalli e grande risposta dell’estremo difensore. Un minuto di recupero e si torna negli spogliatoi. Ad inizio ripresa un cambio per parte: Djuric prende il posto di Defrel e Alvino rileva Mancino, tatticamente non cambia nulla. Al 59’ fuori Diakitè e dentro Caturano con la speranza di dare maggiore profondità alla manovra offensiva. Le prova tutte il tecnico di San Giorgio Ionico con l’avvicendamento Marano-Cunzi. I suoi si schierano con un 4-3-3 puro e maggiore spinta sulle corsie esterne. Purtroppo di azione pericolose neppure a parlarne. Il Cesena, dal canto suo, non punge e controllando i tentativi avversari. Si alza la lavagna del recupero, ma i quattro minuti non bastano per recuperare lo svantaggio. Applausi per i rossoblù che da martedì penseranno solo ed esclusivamente al campionato. Ma ci sono tutte le premesse per assistere ad una grande stagione.
CESENA: Leali, Perico, Capelli, Lucchini, Renzetti, Tabanelli(19’ Ze’ Eduardo), Cascione, Coppola (80’ De Feudis), Brienza, Defrel (51’ Djuric), Marilungo. A disp. Agliardi, Nica, Valzania, Rodriguez, Volta, Krajnc, Succi, Garritano, Bressan. All. Bisoli
CASERTANA: Fumagalli, Bruno, Idda, D’Alterio, Chiavazzo, Carrus, Marano (76’ Cunzi), Alessandro, Cruciani, Mancino (53’ Alvino), Diakitè (59’ Caturano). A disp. D’Agostino, Antonazzo, Rajcic, Conti, Tito, De Marco, Pontiggia. All. Gregucci
ARBITRO: Abbattista di Molfetta
RETE: 35’ Marilungo
AMMONITI: Cascione, Perico
NOTE: spettatori circa 5000 con oltre 300 provenienti da Caserta. Rec. 1 e 4’. Angoli: 4-4