“Quella che partirà tra poco meno di un mese con la preparazione al campionato sarà una stagione certamente difficile, ma che affrontiamo con la spensieratezza di sempre, con fiducia e la giusta serenità, consci di aver operato nel modo migliore e di aver allestito una squadra che certamente saprà farsi rispettare”.
Comincia così la nostra chiacchierata con il presidente volaltino, Agostino Barone. Il massimo dirigente rosanero traccia un mini bilancio di questi primi mesi “da serie A”.
“Prima di tutto mi preme fare i complimenti a tutto lo staff dirigenziale per l’encomiabile lavoro svolto. In particolar modo a Pasquale Moschetti, Pasquale d’Aniello e Gaetano Cinque. I primi due hanno operato in maniera a dir poco perfetta sul mercato. Moschetti si è dimostrato un direttore sportivo di notevole qualità e perfettamente a suo agio anche nella massima serie. Riuscire a portare a Caserta, in una squadra neo promossa, giocatrici del calibro di Percan e Dos Santos è scuramente testimonianza di competenza. L’opera è stata poi completata con gli ingaggi della De Lellis da tutti ritenuta una delle migliori registe dello scorso campionato, della Martinuzzo fiore all’occhiello di Soverato, ma anche di Isabella Perata e della Gabbiadini, atlete giovani, il cui gran talento hanno deciso di mettere a disposizione del progetto Volalto. Non dimentichiamoci, poi, le conferme del nucleo storico rosanero. Insomma il quadro che ne è venuto fuori grazie alla perfetta sintonia tra Moschetti, d’Aniello e Monfreda appare molto intrigante”.
Parole di elogio anche per Gaetano Cinque. “Ancora una volta si è dimostrato perfetto in tutte le questioni logistiche e burocratiche. La nostra domanda di iscrizione al campionato non aveva falle, perfetta in tutte le sue pagine e non a caso siamo stati subito ammessi. Non dico eresia nel ritenerlo tra i dirigenti sportivi più ferrati d’Italia nella sua materia”.
Dove potrà arrivare la Volalto nella prossima stagione il presidente Barone non vuole dirlo.
“Che senso ha fare proclami e fissare traguardi. Ovvio che la salvezza è il nostro principale obiettivo, ma osservando il roster a disposizione del coach, non è detto, non si possa strizzare l’occhio a qualcosa di ancor più nobile. Lo ripeto, però, partiamo a fari spenti. Siamo curiosi di vedere cosa ci aspetterà, siamo curiosi di vedere le potenzialità della squadra. Solo in corso d’opera potremo realmente capire dove Monfreda potrà condurre il galeone rosanero. Su tutti, l’obiettivo principale è, però, continuare a crescere. Dare sempre più forza al nostro progetto. Continuare a far divertire i nostri tantissimi tifosi”.
Tante le novità in programma per il prossimo torneo. Su tutte il presidente ci tiene a sottolinearne una.
“Considerando che gireremo lo stivale da nord a sud, si è pensato di esportare con il marchio Caserta anche i prodotti tipici della nostra provincia. Abbiamo concluso accordi con aziende produttrici della mela annurca, del vino, della mozzarella, del maialino nero casertano e via dicendo. Così, durante le partite casalighe, all’ingresso del palazzetto saranno allestiti speciali stand enogastronomici per pubblicizzare questi prodotti, la loro storia e le nostre aziende partner. Speciali cesti verranno offerti agli arbitri ed alla squadra avversaria. Insomma, sarà un modo elegante per farci ambasciatori del made in terra di lavoro”.