Raffaele Corsale riparte da Cassino: “Qui per un progetto ambizioso”



Raffaele Corsale
Raffaele Corsale

Raffaele Corsale sposa in pieno il progetto del Cassino e non ha avuto problemi a scendere in Eccellenza, pur di accettare la proposta del presidente Nicandro Rossi. Il navigato centrocampista di Casagiove è stato colpito dalla prospettiva ambiziosa del club laziale, che lo ha voluto a tutti i costi per farne punta di diamante di una grossa campagna di rafforzamento messa a disposizione del tecnico Alessandro Grossi, in cui tra gli altri rientrano l’ex Casertana Giglio, Lucchese, Della Pietra e Terra, che tutti ricorderanno in Serie B con il Frosinone. Non solo per quest’anno, infatti l’atleta classe ’81 si è legato per due anni al team, con l’opzione per un terzo anno. Anomalia per una categoria come l’Eccellenza, ma questo dimostra la serietà del progetto, volto a raggiungere la Lega Pro in tre anni. L’ex centrocampista di Casertana, Real Marcianise, Cavese, Scafatese e l’ultima stagione alla Turris non vede l’ora che inizi il campionato, come rivelato all’interno della intervista a lui dedicata, senza dimenticare la sua Casertana che sfiderà in amichevole il prossimo 21 agosto.

Cosa ti ha spinto ad accettare la proposta del Cassino e scendere in Eccellenza, dopo una carriera intera di Serie C e D?



“Mi hanno spinto molteplici motivazioni. Prima di tutto c’è un progetto ambizioso. La dirigenza infatti vuole cercare non solo di vincere questo campionato ma ha l’intento di raggiungere la Lega Pro nei prossimi anni. Non ci nascondiamo dietro un dito: il nostro obiettivo è vincere. Ci sono altre squadre tipo l’Albalonga che mi dicono si sia rinforzata, ma noi siamo partiti presto perché puntiamo al massimo”.

Cosa strana in queste categorie, hai firmato un contratto che ti legherà per due anni con il club cassinate, con l’opzione per un terzo. E’ un matrimonio a vita?

“Mi auguro di giocare ancora a lungo. Mi sento come un ragazzino, anche se ad ottobre compio trentatré anni. Sicuramente mi farebbe piacere terminare la carriera a Cassino, ne sarei onorato ma vuol dire che dovrei vestire la maglia cassinate non solo per due, tre anni. Il “biennale” è una scelta dei vertici dirigenziali che ha deciso di fare questo discorso con tutta la rosa. A partire da quest’anno è stato aperto un discorso a medio lungo termine con quei giocatori individuati per vincere non solo il campionato di Eccellenza laziale, ma anche ritenuti interpreti di punta per la Serie D”.

Ti saresti aspettato un ritorno a Cassino, quando la lasciasti dodici anni fa?

“Nel calcio può succedere tutto ed il contrario di tutto. Io ho giocato qui a 18 anni. Ha una tifoseria molto calda, che non ha niente a che vedere con le altre tifoserie. Il fatto che sia gemellata con la Casertana, mi ha dato l’ok per accordarmi con il presidente Nicandro Rossi”.

Come sta andando in ritiro?

“La preparazione sta andando bene. C’è un bel gruppo, giusto mix di esperti e giovani importanti. Lo staff tecnico è di prima caratura. Ci sono tutte le basi per fare bene”

Il tuo obiettivo personale?

“Vincere il campionato. Questo sicuramente, me lo auguro, raggiungere la Serie D poi il resto viene di conseguenza. Ovviamente mi farebbe piacere aiutare la causa con un discreto numero di reti, ma lo ripeto: precedenza alla vittoria del campionato”.

Qualche aneddoto della vecchia esperienza a Cassino?

“Mi ricordo che eravamo una buona squadra, la cosiddetta isola felice di quell’anno ma non finì bene per alcuni problemi societari. Per questo dico che vorrei aprire un bagaglio di ricordi a partire da questa nuova esperienza”.

Emozionato per la tua partita, l’amichevole del 21 agosto contro la tua Casertana?

“Sicuramente l’emozione sarà palpitante. Non me ne vogliano gli amici di Cassino ma Caserta è la mia città. Con i falchetti ho vissuto emozioni indescrivibili. Sono una delle squadre pretendenti al salto di categoria anche quest’anno. Sono contento di aver fatto parte anch’io del progetto rossoblù, infatti appena un anno fa gioivo per il ripescaggio in Lega Pro. Mi auguro che il 21 agosto sia una grande festa dello sport tra due società e tifoserie amiche”.


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