Ancora un giorno, ventiquattro ore e tutto sarà finito. Un giorno ancora e la kermesse delle kermesse di questo periodo estivo e della off season, metterà il punto definitivo sulla sua esecuzione. Una esecuzione che in un luglio infuocato ha dei risvolti importanti non soltanto per il mondo cestistico in generale, ma anche e forse soprattutto per la stessa Nba. E’ infatti ai lati degli addetti ai lavori della National Basketball Association che tutti gli altri addetti ai lavori spingono per avere informazioni per questo o quel giocatore, per provare a chiudere per questa o quella trattativa. Il tutto con in mente da parte di alcuni giocatori quel sogno americano che potrebbe realizzarsi oppure no e nel quale provano ad intrufolarsi tutti gli altri spettatori. Insomma ne più ne meno quello che ha fatto Atripaldi coadiuvato ed affiancato da Enzino Esposito prima ad Orlando e poi a Las Vegas dove ‘El Diablo’ è di casa e non nel senso metaforico del termine, oppure lo stesso Frank Gaines. Per quanto riguarda l’esterno a stelle e strisce il suo cammino dalla Florida al Nevada è stato ovviamente caratterizzato con un solo interno: provare a girare in avanti le lancette del tempo fino alla prossima stagione ed invitare, sulla base di quello che ha fatto vedere, gli scout della Nba all’ombra della Reggia per continuare a monitorare il proprio cammino di crescita per poi dare appuntamento al prossimo luglio quando la sua voglia di Summer League avrà un sapore diverso da quella di quest’anno. Lo stesso sapore che magari vorrà degustare il nuovo obiettivo della Juve che proprio negli States sta cercando di chiudere e limare i dettagli per il nuovo nome da inserire nel puzzle e sulla scacchiera di coach Molin. Stando ai rumors di basket mercato, alla mancanza di soli due giocatori e probabilmente la volta buona del matrimonio tra Linton Johnson ed il club di Pezza delle Noci, il destinatario di tante attenzioni al di là dell’oceano dovrebbe essere un’ala piccola. Già perché le dichiarazioni dello stesso giemme Atripaldi ai microfoni di Goldwebtv hanno lasciato quell’ulteriore velo di mistero, ma anche una vera e propria porta aperta nei confronti di questa soluzione. Una soluzione che ovviamente risponde a quelli che erano i canoni di partenza e voluto da coach Molin: un giocatore esperto e che dia ulteriore concretezza alla squadra ed un giocatore sul quale si possa scommettere il solito euro proprio tra le due Summer League. Le prime schermaglie di rumors che portavano a Omar Thomas (l’offerta sarebbe stata effettuata, ma la fila dei contendenti all’ex Sassari era tale da non poter competere nella classica asta al rialzo per accaparrarsi un ex Mvp del campionato italiano), infatti, lasciavano intendere ad un centro, ad una scommessa molto simile a Cameron Moore, ma gli ultimi avvenimenti, invece, hanno cambiato le carte in tavola. «Linton Johnson è uno dei nomi che può interessare, in questo momento stiamo valutando alcune situazioni qui (in America ndr), a fine Summer League tireremo le somme» sono state le parole proprio di Marco Atripaldi nei giorni scorsi. Parole che hanno trasformato il tweet dell’ex Avellino in riferimento all’acquisto della casa in pieno centro a Caserta, il suo scherzoso ‘coming home’, in un qualcosa di reale, ma soprattutto che ha spostato il fulcro dell’interesse bianconero sull’ala piccola. Un giocatore da quintetto, una sorta di scommessa, ma questa volta con la garanzia di avere alle spalle un tasso di esperienza diversa e tale da ovattare quella dei neo arrivati a Pezza delle Noci ed in generale all’interno di un mondo comunque diverso come quello del basket tricolore.