La Juve cerca il colpo: contatto con Omar Thomas



Omar Thomas ai tempi di Avellino
Omar Thomas ai tempi di Avellino

Sette ore di viaggio, ora più ora meno, per riprendere e continuare una tradizione che Marco Atripaldi aveva iniziato nella scorsa stagione e che ha rimarcato nell’intervista concessaci a ventiquattro ore dal suo aereo per la Florida e nello specifico Orlando e prendere parte alla prime delle due Summer League che in questo periodo dell’anno catalizzano il 70 se non l’80 per cento delle attenzione del basket mondiale. Una tradizione che lo stesso dirigente ha voluto esternare attraverso i social network dando appuntamento al popolo bianconero a quando si presenterà all’ombra della Reggia (la stessa che si intravede dalla foto postata dall’ex Angelico Biella su facebook) con i nuovi protagonisti della prossima stagione. Un’estate l’allora neo arrivato general manager dei bianconeri firmò Chris Roberts e Carleton Scott alla stessa kermesse di Orlando per poi passare ad Hannah e Moore a quella successiva a Las Vegas. Questa volta l’interesse del dirigente juventino è rivolto a solo tre e non quattro spot come nella passata stagione e questo soprattutto per il certosino lavoro che lo stesso Atripaldi e la società di Terra di Lavoro hanno fatto tra fine campionato ed inizio della off season nel riconfermare giocatori importanti. Ma ad Orlando oltre ai tanti addetti ai lavori, il giemme bianconero ha già un appuntamento prefissato: quello con Frank Gaines. La guardia a stelle e strisce che ha firmato un contratto con la Juve nel maggio scorso, infatti, sarà ‘face to face’ con il suo giemme dopo l’operazione conclusa a distanza e gli giocherà per la prima volta davanti agli occhi provando ad anticipare quello che lo stesso Atripaldi e coach Molin hanno intravisto attraverso ‘frames’ di video studiati con meticolosità. Un incontro che di sicuro poterà ad una ulteriore iniezione di fiducia nei confronti dell’ex giocatore della D-League che fino a questo momento si è mantenuto sui dieci punti di media in pochi minuti di utilizzo, dal momento che la sua eventuale candidatura verso l’America o altri orizzonti è rimandata alla prossima estate, quando sulle spalle oltre al talento e la partecipazione alla D-League il natio della Florida, avrà sulle spalle anche una stagione intera da professionista nel Vecchio Continente. Insomma un bagaglio di esperienza in più che può fare la differenza all’interno della sua corsa al professionismo. La stessa che la Juve ricerca nella maniera più assoluta in uno dei tre componenti mancanti del suo scacchiere e che le voci di radio mercato hanno tradotto in nome e cognome cosi come è apparso già su diversi mezzi di informazione. Un nome ed un cognome che stando a quanto si è sentito sussurrare attraverso i corridoi di ‘piazza affari’ che sarebbe riconducibile non solo alla Sardegna, ma anche alla Campania, nel leggere il suo passato. Si parla ovviamente di Omar Thomas. Un giocatore di grande talento, ma soprattutto di grande esperienza vista la sua carriera anche in Italia e che lo scorso anno vestiva la maglia di una Sassari che ha scelto la rivoluzione tecnica e che in passato ha indossato anche quella di Avellino. Un nome una garanzia per quanto riguarda quella ricerca di concretezza che coach Molin vorrebbe dare alla sua squadra, ma anche un nome che potrebbe essere una sorta di sogno irrealizzabile e una chimera da seguire invano specie se il background del giocatore potrebbe essere di interesse di altre squadre e di altri palcoscenici diversi da quelli di Pezza delle Noci. Il colpo a sorpresa non sarebbe escluso, cosi come quello proveniente dalla Summer League o addirittura quello in pieno stile Gaines con la Juve che il suo giocatore ce l’ha già in tasca in attesa di ufficializzare e concludere l’affare.




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