L’ultimo appuntamento importante della stagione, il Torneo più bello, quello più desiderato da tutti i bambini che praticano il Taekwondo è andato in scena anche quest’anno acquistando valenza internazionale con la partecipazione di squadre provenienti da diversi paesi d’Europa. Il Kim e Liù, svoltosi al Centro di Preparazione Olimpica del Coni di Roma, è coinciso con le celebrazioni del centenario del Comitato Olimpico Italiano. Gli oltre 1200 miniatleti hanno dato spettacolo e si sono divertiti incontrando tra l’altro i loro idoli del Taekwondo italiano, gli olimpionici Sarmiento e Molfetta, e i “mostri sacri” coreani, che si sono esibiti in una dimostrazione spettacolare ricordando a tutti il soprannome di “farfalle volanti” che veniva dato ai praticanti negli anni settanta quando il Taekwondo era ancora semisconosciuto in Italia e nel mondo. Il tutto sotto l’organizzazione perfetta della FITA – Federazione Italiana Taekwondo, ormai attentissima ai dettagli, che ha fatto in modo che tutto filasse liscio e soprattutto che oltre un migliaio di bambini gareggiassero nella massima sicurezza. Caserta non poteva mancare e, come ogni anno, ha partecipato alla festa con 20 piccoli campioni, molti alla prima esperienza, ma tutti determinati a dare il meglio di sé. L’allenamento ha dato i suoi frutti: in una competizione così difficile, dove la zona medaglia era mediamente dopo almeno due vittorie, i ragazzi del Maestro Fusco si sono distinti per tecnica e preparazione dando sempre filo da torcere ai propri avversari. Il bottino della squadra del Centro Easyfitness è stato importante con 2 primi posti, un argento e 3 medaglie di bronzo. Il primo oro veniva nella categoria -33 maschile cinture bianche e gialle con Morgan Milone che affrontava senza preoccupazione 4 incontri tutti condotti con grande abilità e sicurezza, nonostante la giovanissima età, vincendo sempre con grande distacco e imponendosi in finale addirittura prima del termine per differenza di 12 punti (14-2). Il secondo oro era di una scatenata Alida Costa, campionessa in carica nelle cinture bianche e gialle lo scorso anno; si ripresentava vogliosa di riconfermarsi nelle verdi e blu: faccenda ancora più complicata. Alida, determinata a non voler perdere il titolo, combatteva con una grinta e una determinazione tali da spaventare le avversarie alle quali concedeva un solo punto in due incontri, chiusi entrambi con una differenza di almeno 9 lunghezze. La medaglia d’argento andava a Pasquale Marra della sede di Camigliano, impetuoso nei primi 3 combattimenti in cui con velocità e astuzia a teneva a bada tutti i suoi avversari. Non riusciva a trovare le distanze in una finale che, mai domo, doveva però lasciare all’avversario. Il bronzo del fratellino Leonardo completava il successo della famiglia Marra. Leo vinceva di misura il primo incontro, mentre si liberava dell’avversario nel secondo con un netto 9-1. In semifinale, entrato deconcentrato andava subito sotto 0-4 nel primo round che poi recuperava fino al 5-5. L’inesperienza al golden point faceva sì che l’accesso alla finale gli venisse negato con un colpo fortunoso del suo avversario. Il secondo bronzo era di Laura Guida, che passava i quarti per 7-5, dopo aver chiuso il primo round in vantaggio di 5-0. La determinazione della sua avversaria e l’inesperienza della nostra facevano chiudere un incontro con più rischi di quanto sembrasse all’inizio. La semifinale si svolgeva invece sempre punto a punto con rapidi capovolgimenti di fronte e recuperi ancora più rapidi. Alla fine il punteggio si stabiliva sull’8-9 e anche qui svaniva la possibilità della finale. Bel 3° posto infine di Gianluca Semeraro che in semifinale partiva col piede sbagliato finendo il primo round sotto per 0-7. Un grande recupero nel secondo round lo portava a 2 punti dal pareggio ma la stanchezza si faceva sentire e l’incontro finiva sul 7-13. Oltre ai medagliati da segnalare le ottime prove di Francesco Carangio e Michele Junior Esposito, entrambi vincitori di 2 incontri e ad un passo dalla medaglia, ma battuti in semifinale per pochi punti, senza mai mollare o demeritare. Buona prova anche di Andrea Albanese, vincitore del primo incontro ma sconfitto ai quarti al golden point dopo un incontro emozionante finito sul 10-10; di Carmen Palazzo, nettamente superiore all’avversaria nelle eliminatorie, ma arresasi per 5-7 ai quarti, e di Giovanni Sacco, che passava il primo turno ma non i quarti; Giuseppe Alfieri e Alessandro Natale uscivano anche loro a causa del golden point, dopo aver pareggiato rispettivamente 2-2 e 1-1, mentre Walter Buonpensiero e Alfredo Villa perdevano per un solo punto dopo essere stati quasi sempre in vantaggio. Infine Antonio Porcaro, nonostante una buona partenza, doveva soccombere nelle eliminatorie per soli 2 punti.