La Pasta Reggia Hermes Casagiove entra ufficialmente nella storia del beach soccer. Nella bella cornice della “Carlo Guarnieri” Beach Arena delle Rive di Traiano di Terracina, i giallorossi si aggiudicano il primo trionfo nella Serie A dell’italianizzato “calcio da spiaggia”. E’ necessaria una performance, piena di orgoglio e forza di sacrificio, per avere la meglio su un Catanzaro mai domo. Infatti dopo una contesa equilibrata, i Gagliardi acquistano il doppio vantaggio nel finale e non si fanno rimontare, vincendo con il punteggio di 4-6. Grazie a questa affermazione, il team della famiglia Corsale affianca un manipolo di squadre a tre punti (Canalicchio, Catanese, Catanzaro) dietro le prime due classificate a punteggio pieno Catania e Terracina. Quindi la Pasta Reggia Hermes Casagiove chiude con una vittoria ed una sconfitta la prima tappa di Terracina e si prepara al secondo appuntamento del 5 e 6 luglio di Catanzaro, dove sono in programma le sfide contro Ecosystem Panarea e Canalicchio: due match fondamentali che potrebbero delineare il piazzamento finale del club casagiovese.
PRIMO TEMPO: Rispetto alla Coppa Italia, il Catanzaro può usufruire di ben sette nuovi elementi oltre che una new entry in panchina. Dopo la finale scudetto persa nel 2010, infatti torna nel club calabrese la guida tecnica Rangel Cerezo, chiamato “il mago” che subito fa intravedere il suo marchio di fabbrica: gli allenamenti pre-partita scanditi dal ritmo della samba. Approccio alla chetichella in uno scontro salvezza dal valore fondamentale per entrambe. Sull’onda felice della vittoria della giornata precedente contro il Canalicchio, i calabresi si entusiasmano e sbloccano il risultato. Da centrocampo Ortolini indovina l’angolino opposto e lascia di stucco Merola con un bolide. I calabresi provano ad approfittarne con Mauro che sbaglia da pochi passi (8’). Alla conclusione finalmente il Casagiove con Manzo che piazza il piattone, sugli sviluppi del corner di Ruberto, ma Piazza si oppone in tuffo (9’). Reattivo Merola su tiro ravvicinato di Staffa (10’), poi sul capovolgimento di fronte è pareggio casertano. Da calcio d’angolo, il giocoliere cellolese Ruberto pennella per Sibilli che trafigge Piazza con un bel destro a volo (11’).
SECONDO TEMPO: Il Catanzaro parte a spron battuto e mette a soqquadro la retroguardia casertana. Miracoloso è Manzo che, sulla linea di porta, devia in corner il diagonale di Caturano: sul corner seguente strepitoso Merola ancora su Caturano (13’). Da applausi il portiere maddalonese Merola che stringe i denti, volendo giocare per forza nonostante è reduce da un infortunio fastidioso. Sostituito dal promettente Gravino contro il Terracina, uno degli estremi difensori più forti del beach soccer prova anche il tiro in diversi casi, ma la mira non è delle migliori. Le due retroguardie difendono bene e quindi serve un episodio fortunoso per spingere la bilancia da una parte o dall’altra. Così al 16’ Ruan mura di mano il tiro di Moxedano in area di rigore e l’arbitro assegna il penalty. Dal dischetto Moxedano è glaciale e non lascia scampo a Piazza. Entra Palumbo che si rende protagonista di uno spunto repentino, parato in uscita da Piazza (17’). Quest’ultimo subito rilancia per Mauro che chiama alla deviazione Merola; sulla ribattuta Staffa va a colpo sicuro ma Palumbo si immola, murando con il corpo (18’). Lo stesso Palumbo, che sta prendendo dimistichezza con la nuova disciplina e che ha disputato la sua gara più convincente sulla sabbia, si procura e calcia a lato il tiro libero (19’). I tiri liberi, una costante della gara, sono ben dodici: sei per parte, senza contare il rigore realizzato da Moxedano. Ed al 20’ Merola respinge con i pugni l’ennesimo tiro libero di Mauro (20’). Ancora Merola su Bassi De Masi, mentre la seconda frazione si chiude con la sforbiciata di Ruberto che non si allontana troppo dallo specchio della porta (22’).
TERZO TEMPO: Sul tiro-cross di Mauro, s’intromette Caturano che di testa per poco non beffa Merola (25’). Segue il tiro di Henrique fuori di poco ma l’arbitro assegna un angolo inesistente. Sugli sviluppi del corner, Vasile sfiora il pareggio (26’). Lo stesso veterano, al decimo anno di avventura consecutiva con il Catanzaro, scaglia un missile dalla sua metà campo che bacia il palo e s’insacca in rete (27’). E’ questo l’inizio di un’imprevedibile saga del goal che renderà favoloso il finale di gara. I giallorossi si riportano in avanti dopo neanche due minuti. Lo spadaccino di Terzigno Manzo s’intestardisce in una discesa sulla fascia sinistra, dribbla con astuzia Mauro e serve al centro Corsale che gonfia la rete (29’). Lo speaker di Radio Kiss Kiss MaxGiallini sfrutta il momento di gloria del capitano giallorosso per ricordare a tutta l’arena che egli è in campo, nonostante si sia sposato il giorno prima. Una passione sfrenata per il calcio che lo porta a giocare, appena qualche ora prima della partenza per il viaggio di nozze negli Stati Uniti d’America. Ma lo stesso Corsale non può nulla, quando s’immola in scivolata sul tiro ravvicinato di Mauro che varca comunque la linea di porta (30’). Il Casagiove è in crisi e lo stesso Mauro riporta in vantaggio il Catanzaro con un’azione coast to coast che sbaraglia l’intera difesa. Gara terminata? Neanche per sogno. Il tecnico Roberto Corsale urla a tutto l’organico che la sfida non è finita, così parte l’arrembaggio giallorosso. Palumbo batte in velocità la rimessa laterale per Corsale che sigla la sua doppietta personale e fissa il risultato su una situazione di parità (32’). E’ qui che esce tutto l’orgoglio dei Gagliardi. Non è più il tempo di subire goal e Manzo mette in pratica il suo secondo miracolo di giornata, salvando sulla linea la sventagliata di Ortolini. Lo stesso attaccante calabrese usufruisce di un tiro libero, per sfortunato tocco di mano di Sibilli: la palla viene piazzata lì dove Merola non può arrivare ma la sabbia gli fa fare uno strano effetto ed esce fuori (33’). Tommaso Merola guarda al cielo, sicuro che sia opera dell’angelo custode Giuseppe Feola. Da lì la Pasta Reggia Hermes Casagiove intuisce che gli dei sono dalla propria parte. Palumbo manca di un soffio il suo primo goal sulla spiaggia: la sua deviazione sul tiro libero di Corsale viene sventata da Piazza clamorosamente. Poi appena qualche istante dopo Moxedano spara a lato da due passi di testa, sul traversone di Manzo (34’). Gli ultimi due minuti sono da panico. Con i suoi piedi educati, tra le maglie della folla, Merola pesca l’angolino più lontano ma Piazza si conferma un estremo difensore di grande affidamento. Neanche il tempo di rammaricarsi che Moxedano caccia dal cilindro il gesto acrobatico più bello della tappa di Terracina. Ricevuta palla sulla trequarti, la volpe rossa di Mugnano palleggia e poi incanta il pubblico della costiera tirrenica con una rovesciata meravigliosa. Piazza guarda incredulo mentre il “Mox” corre a dedicare l’eurogoal alla moglie ed al figlioletto Matteo (35’). A dare il colpo di grazia ad un Catanzaro alle corde, ci pensa Marcucci che prima viene atterrato da Vasile e poi trasforma il tiro libero (36’). E’ la rete che sancisce la vittoria per 4-6 della Pasta Reggia Hermes Casagiove che si ripete sul Catanzaro dopo il trionfo di Coppa Italia.
Tabellino: CATANZARO BEACH SOCCER-PASTA REGGIA HERMES CASAGIOVE = (parziali: 1-1, 0-1, 3-4)
CATANZARO BEACH SOCCER: Piazza, Staffa, Mauro, Marchezi, Bassi De Masi, Ortolini, Errigo, Gentile, Henrique, Talotta, Vasile, Caturano. Allenatore: Rangel Cerezo
PASTA REGGIA HERMES CASAGIOVE: Merola, Manzo, Corsale Raffaele, Santonastaso, Sibilli, Ruberto, Moxedano, Capobianco, Marcucci, Palumbo, Gravino. Allenatore: Roberto Corsale
RETI: Ortolini 6’ (C), Sibilli 11’ (P), Moxedano 16’ su rig. (P), Vasile 27’ (C), Corsale 29’ (P), Mauro 30’ (C), Mauro 31’ (C), Corsale 32’ (P), Moxedano 35’ (P), Marcucci 36’ (P)
ARBITRI: Luca Brando di Arezzo, Marco Addis di Olbia, Fiammetta Susanna di Roma 2, Fabio Polito di Aprilia
NOTE: Ammoniti: Ruan, Vasile (C). Tiri liberi: 6-6. Angoli: 5-4. Spettatori: 100 circa
DOMENICO VASTANTE
UFFICIO STAMPA PASTA REGGIA HERMES CASAGIOVE