E’ già momento di fare un primo bilancio. Archiviata la stagione agonistica con la retrocessione sul campo ad opera del Tuttocuoio, l’Aversa Normanna si prepara per una nuova sfida. Sicuramente più affascinante. Quella della rincorsa al ripescaggio nella Lega Pro unica, tanto sognata quest’anno e non raggiunta anche per una serie di episodi negativi a cui si è aggiunta la sfortuna. Ma quante possibilità hanno i granata di poter essere ripescati? Tante. E non è solamente una speranza. Per almeno tre motivi. Il primo è che con la nuova riforma dei campionati non vale più la regola che chi ha chiesto il ripescaggio non possa rifarlo. L’Aversa quindi può farlo. Secondo: serve uno stadio da 3mila posti che non tutte le società hanno a disposizione. Sulla carta nemmeno l’Aversa Normanna che però ha già fatto partire i lavori al “Bisceglia” per ampliare la Curva Nord e il settore destinato ai tifosi ospiti. Piccoli accorgimenti, in collaborazione con il Comune, che permetteranno di superare questo ostacolo. Terzo: i conti in regola. In questo momento delicato dal punto di vista economico si potranno contare su una mano i club che cercheranno il ripescaggio. Serve una fideiussione di 100mila euro, e non una doppia come quella dell’anno scorso, ma poi servono i soldi per l’iscrizione. E non tutti li avranno a disposizione. Nemmeno tra quelli che già sono nella terza serie del calcio italiano. Oltre alla Nocerina, già radiata, potrebbero esserci almeno altri tre club a rischio esclusione. Ed ecco che le porte per l’Aversa Normanna si potrebbero spalancare. Ovviamente oggi sono ipotesi visto che alla fine tutti potrebbero trovare le risorse necessarie per fare il campionato. E quindi? Anche in quel caso la speranza ci sarebbe perché un posto, quello della Nocerina, resta ancora libero e a quel punto sarebbero parecchi i parametri per essere dentro o essere fuori. E se dovesse essere Serie D? Spezzaferri e Cecere, che hanno manifestato ancora una volta di voler continuare insieme, hanno deciso di non far morire il calcio ad Aversa e di provarci anche tra i dilettanti. Magari cercando di vincere il campionato. Questo a livello societario. A livello tecnico oggi l’Aversa Normanna esiste solamente come società perché ufficialmente, oltre al settore giovanile, non ha nessun calciatore sotto contratto. Nessuno. Dopo gli ultimi allenamenti diretti da Di Costanzo c’è stata la rescissione di tutti i contratti. Ovviamente non c’è nemmeno un allenatore. Si è parlato di Romaniello per il prossimo anno ma probabilmente è più un sogno di qualche tifoso che non quella della dirigenza. I rapporti si sono incrinati e difficilmente si ricuciranno.