Convolerà a nozze nella mattinata di sabato con la sua sposa, sugellando con l’amore eterno un legame indissolubile di diversi anni di fidanzamento. Il giorno 14 giugno 2014 sarà una giornata fondamentale per Raffaele Corsale che pronuncerà il fatidico sì insieme alla sua futura moglie e si appresterà a condurre con lei una vita felice. Ma sempre sabato, qualche ora più tardi, è fissata una data altrettanto importante per il mondo calcistico casagiovese. La Pasta Reggia Hermes Casagiove debutta nella Enel Serie A, nella prima tappa del raggruppamento meridionale a Terracina. Alle 18, quando la dose più afosa del caldo è svanita, i giallorossi verranno ospitati dai padroni di casa del Terracina alla prima nella massima serie del calcio da spiaggia. Ma Raffaele Corsale, uno dei pochi veterani della squadra trionfatrice in Serie B con Tommaso Merola e Francesco Portone, non si sente di lasciare soli i suoi compagni di squadra.
Il bilancio. Da capitano qual è, il centrocampista dai piedi fatati, ex Real Marcianise, Savoia e Casertana ed ora di proprietà della Turris, motiva la sua compagine e traccia un bilancio dell’esperienza in Coppa Italia: “Partivamo per divertirci. Nessuno si aspettava questo piazzamento, ma con 1 sconfitta e 3 vittorie siamo giunti noni. Ringrazio innanzitutto tutti quelli che ci hanno dato una mano, cioè gli sponsor, Pasta Reggia, Regina di Cuori, Bar Il Castello, che ci permettono di andare in giro per l’Italia e di disputare la Serie A. Poi un ringraziamento è doveroso per i miei compagni di squadra che hanno eseguito delle prestazioni importanti. Tutti sono provenienti dal calcio, infatti nella finalina per il 9° e 10° posto, era la quarta volta che giocavamo insieme nel beach soccer, quindi non posso che essere contento”.
Finale in bellezza. Dopo la sconfitta iniziale con il Lamezia Terme, sono giunti tre successi per una degna chiusura in bellezza: “Dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Abbiamo il compito di ripartire da queste vittorie, per cercare di raggiungere il nostro obiettivo che è la salvezza. Sono sincero, non mi aspettavo che potessimo competere con queste squadre blasonate, in quanti loro usufruiscono di una spiaggia, dove possono allenarsi, mentre noi da questo punto di vista abbiamo tante difficoltà”. Corsale non ha dubbi su qual è stata l’avversaria più difficile: “L’ultima in ordine di tempo, il Catanese, che sono sicuro nella fase finale di Catania ci sarà certamente. E’ stato un gran risultato. In merito all’aspetto personale non mi interessa ma è importante quando aiuta a far vincere la squadra”.
La scossa e la rovesciata. Riavvolgendo il nastro della gara, la debacle all’esordio contro il Lamezia Terme è servita a scuotere i giallorossi: “Il 7-1 è stata la vera e propria scossa. Abbiamo cacciato l’orgoglio che contraddistingue il nostro gruppo. Ma su questo non avevo dubbi. Ho scelto uno ad uno i ragazzi, insieme all’allenatore-presidente Roberto Corsale. Prima di giocatori, abbiamo chiamato in causa degli uomini, ed infatti hanno fatto sì che raggiungessimo tale risultato”. Infine non può mancare un intervento sulla bellissima rovesciata a volo che ha lasciato di stucco avversari ed addetti ai lavori, eseguita su lancio di Tommaso Merola durante la partita contro il Canalicchio: “Non posso neanche dirlo che abbiamo provato questo gesto acrobatico in allenamento, poiché non ci siamo mai allenati. È venuta bene e speriamo di farne tante altre in campionato, quanto la posta in palio avrà tutt’altro valore”.
DOMENICO VASTANTE
UFFICIO STAMPA PASTA REGGIA HERMES CASAGIOVE