La notizia della morte di Mario Bove si è diffusa sin dalle prime ore del mattino. Commozione e sgomento da parte degli amici, dei suoi ex giocatori e chi gli voleva bene. Ha vinto tanto nella sua carriera da atleta e ha fatto vincere molto anche da allenatore. La pallanuoto e il nuoto erano la sua vita e in molti non lo dimenticheranno mai. Da Cosenza Marco Trocciola ha manifestato tutto il proprio dolore per una maestro che lo ha formato sotto tutti i punti di vista. “E’ stato il mio primo allenatore nel Volturno. Ricordo che ero piccolino e le prime lezioni le prendevo da lui. Mi ha formato molto a livello natatorio e gli devo tanto perchè mi fece entrare nei Carabinieri. La mia gratitudine sarà infinita”. Un perfezionista, non lasciava mai nulla al caso e forse lo apprezzavano proprio per questo: “Dava tutto sul lavoro. Aveva la capacità di formarti come uomo e atleta. A lui mi legano ricordi bellissimi anche se qualche volta lo facevo infuriare tanto da lanciarmi le tavolette di spugna. Con lui ho vinto un campionato giovanile a Roma, un altro momento molto bello della mia carriera insieme a lui. In questo momento il mio pensiero è alla moglie Maria e ai figli. Con Domenico ho giocato insieme e Gigi è cresciuto sotto i suoi consigli”.