All’interno della sala stampa dello stadio “Alberto Pinto” si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dei due nuovi acquisti Giuseppe Mattera e Danilo Alessandro, mentre Nicola Mancino ha ufficializzato il suo rinnovo con il club rossoblù. Ma prima di lasciare spazio alle dichiarazioni dei calciatori, accompagnati dalle parole del dirigente Pasquale Corvino, l’addetto stampa Giuseppe Frondella e il responsabile marketing Cesare Salomone hanno svelato il nuovo logo della Casertana. Ed è lo stesso Salomone a spiegare i motivi di tale decisione: “Abbiamo deciso di dare un ritocco al nostro amato logo, in quanto abbiamo bisogno di un brand più professionale. Così come era prima, il logo non poteva essere utilizzato per alcuna evenienza. Invece ora permetterà l’utilizzo per qualsiasi iniziativa”.
Modifiche. Poi uno dei noti dirigenti dei falchetti elenca quali sono le modifiche apportate: “È stato tolo quel bianco che campeggiava all’interno. La dicitura è stat aggiornata a quello che è la società attualmente esistente da punto di vista burocratico (F.C. Casertana 1908). E’ stato dato maggiore risalto al colore dorato, un segno di blasone. Poi ci sono diversi giochi di luce, senza dimenticare il pallone dell’epoca del 1908. E’ stato rivisto il nostro amato falco” – continua Salomone – “per cui avevamo preso in considerazione diverse definizioni”.
L’esecutore. E’ il tempo di fare il nome della ditta che ha curato questo restyling: “Ci spetta ringraziare Marianna Di Somma, responsabile dell’editing Mille Stampe. Il nuovo logo sarà introdotto da stasera sul sito; comparirà su tutto quello che è il brand Casertana, con le nuove maglie e tutto ciò che concerne il piano marketing vicino alla Casertana”. Le sorprese sono tante ed ecco che egli afferma: “Ci sarà la possibilità di stare vicino alla squadra, nel Casertana Village, in occasione del ritiro. Poi altre novità riguarderanno lo store che è in via di definizione”. Informazioni che hanno reso felici i tanti tifosi della Casertana presente nel fulcro del vecchio Pinto.