Il lavoro e l’energia pagano sempre i dividendi al momento opportuno, e ripensando al Centro Diana, se dovessimo scegliere continuità, talento e leadership, non si può non scegliere Antonia Correra, che ha recentemente ben figurato anche ai Campania Basket Awards lanciati dalla redazione di Acanestro. I suoi numeri parlano chiari, 14 punti e 10 rimbalzi di media a gara, con ben 10 doppie doppie quest’anno, una presenza sul campo notevole, uno spirito battagliero chiamato a fare da unico pivot di un team le cui sorti sono passate dalle sue mani. Punti rimbalzi, triple e cattiveria agonistica sono le doti peculiari di una ragazza che fa della semplicità il suo punto forte, ma che sul campo sa battersi come poche. Una di quelle che vorresti sempre al tuo fianco e mai contro in una battaglia. Al termine di una stagione tanto positiva, abbiamo raccolto le sue impressioni per chiudere il cerchio su quanto fatto dal Centro Diana Casagiove. Giudizio complessivo sulla stagione, con pregi e difetti… «Quella di quest’anno è stata senza dubbio una stagione più che positiva. L’inizio di campionato non è stato proprio dei migliori, però con l’arrivo di coach Vinciguerra le cose sono cambiate. Ha creduto subito in noi,ha saputo responsabilizzarci e ci ha trasmesso la grinta e la voglia di vincere che in precedenza,per una serie di motivi, erano un po’ svanite. Ma io credo che il pregio più evidente di questa squadra sia il collettivo. Siamo un gruppo fantastico,unito,che sa riprendersi nei momenti difficili e sa mettere al servizio del collettivo il singolo talento di ognuna». La tua crescita nel rendimento e’ stata incredibile, come sei riuscita a mantenerti costante per tutto l’arco della stagione? «Quando gioco cerco sempre di dare il massimo perché ci tengo e poi in campo sono circondata da compagne che danno tutto,ci sosteniamo a vicenda e quando vedi che loro credono in te e che ti supportano e nel mio caso anche sopportano è tutto molto più facile». Da dove nasce la tua passione per il basket e che progetti hai per il futuro? «La mia passione per il basket è cominciata 11 anni fa ed è come qualcosa di cui difficilmente riesci a farne a meno. Per il momento non sto ancora pensando al futuro,il campionato è finito da poco e adesso le mie priorità sono altre». Quale il ricordo piu’ bello di questa annata, e quale invece quello da riavvolgere e rivivere con finale diverso? «Il ricordo più bello di quest’annata è la doppia trasfera in Sardegna perché lì con le due vittorie abbiamo raggiunto il primato in classifica e abbiamo dimostrato di essere una squadra in salute,che vince e che sa divertirsi. Il ricordo da riavvolgere è senza dubbio quello dell’ultima partita playoff perché forse con il senno di poi avremmo sicuramente potuto dare di più nonostante la forza dell’avversaria». In conclusione hai lo spazio per ringraziare chi vuoi… «Vorrei ringraziare le persone che ci hanno sempre sostenuto e hanno creduto in noi anche nei momenti più difficili di questa stagione – conclude la lunga maddalonese -. Ed infine un ringraziamento va alla mia squadra e a tutte le persone che quotidianamente dedicano parte del loro tempo al Centro Diana».