I playoff della LegaA continuano a scorrere, qualche pizzico di insofferenza continua ad esserci in casa Juve per il fatto di aver mancato la possibilità di poter essere protagonista all’interno della post season, ma una nota canzone italiana cantava: “..tutto va come deve andare..”. E in casa Juve ad andare sono ovviamente le questioni di mercato. Già perché la conferenza stampa di Atripaldi a due giorni dalla sconfitta di Pistoia e le direttive societarie arrivate dal Consiglio di Amministrazione con gli ‘ordini’ di trattare l’arrivo di Esposito e la conferma di Moore, hanno dato il via libera definitivo alla prossima stagione. Una stagione che inizierà con un gruppo già definito e ben delineato in alcuni dei suoi ruoli importanti. Ci sono i veterani in assoluto e quindi Mordente e Michelori, ci sono giovani rampanti e quindi Vitali e Tommasini e soprattutto già due americani e quindi Ronald Moore e Scott, anche se per il primo la nota ufficiale del rinnovo non è ancora arrivata, ma ufficiosamente l’ottimo lavoro di anticipo della dirigenza casertana, può essere già considerato abbastanza per ritenere il folletto natio di Philadelphia ancora in bianconero ai nastri di partenza del prossimo agosto. Sei uomini di cui due di merce rara quando il basket mercato è nel momento di maggio dove tutti programmano e tutti sono alla ricerca di nomi. Riavere due americani, ma soprattutto due del valore di Scott e Morre è un grande passo in avanti in quell’aspetto che è stato fondamentale e sempre al centro dell’attenzione nella scorsa annata: la conoscenza reciproca e ‘esperienza in questo campionato. Due elementi che in alcuni casi hanno fatto la differenza e che hanno necessitato di settimane e mesi di duro lavoro per arrivare al punto in cui la Juve era giunta a partire dal girone di ritorno in poi. Ora però la stragrande maggioranza del lavoro sarà presente già ad agosto e sarà molto più facile nella prossima stagione guardarsi negli occhi nei momenti di difficoltà e capire come uscirne nel migliore dei modi cosi come ha avuto modo di sottolineare durante le sue interviste anche il capitano Marco Mordente. Un gruppo al quale negli ultimi giorni sembra essersi aperta di nuovo una possibilità ed una porta che immediatamente dopo la partita con Pistoia sembrava serrata: quella di Jeff Brooks. L’ex Cantù che è stato uno dei punti di riferimenti di coach Molin ed il migliore per numeri in campo, infatti, non sembra essere più tanto lontano come qualche settimana fa. A conferma di quanto radio mercato sussurrava nei corridoi dei rumors, è arrivato lo stesso Marco Atripaldi che ha cosi commentato ai microfoni di Goldwebtv: «Di sicuro guardando a com’era la situazione qualche settimana fa, non è più cosi impossibile. Resto scettico sulla possibilità concreta, ma di sicuro la percentuale è salita al 30%. Probabilmente lo stesso Jeff fa più fatica del previsto nello staccarsi da Caserta e quindi ha confermato che al momento di pensare alla prossima stagione, la Juve sarà la prima squadra con cui parlerà. Qui si è trovato bene, la Juve gli ha dato la possibilità di consacrarsi e forse starà pensando che un altro anno potrebbe mandarlo in auge. Vedremo». Un fascicolo in più, quindi, sul tavolo delle prossime trattative per la dirigenza di Pezza delle Noci che nel caso riuscisse nel colpo di riconfermare un All Star come Brooks, riconsegnerebbe a coach Molin un’altra certezza da cui ripartire: il quintetto con due lunghi mobili, proprio Scott e Brooks, che in tante occasioni hanno fatto la fortuna del timoniere mestrino. Un’estate calda, quindi, quella che si profila all’orizzonte della Juve dove i punti cardine saranno proprio Brooks, la ricerca dei nuovi lunghi, ma soprattutto di quell’esterno che con Moore e Vitali dovrà formare il nuovo backcourt di Terra di Lavoro. Uno spot per il quale si sono già fatti tanti nomi, ma dove l’unica novità è rappresentata proprio dall’idea espressa dallo stesso Atripaldi e riguardante la possibilità di agire sul mercato per questo spot in due direzioni: da una parte quella che porta ad una shooting guard pura con Vitali da ala piccola, o anche quella dello spostamento del bolognese nel ruolo di guardia e mercato aperto ad una small forward (con punti nelle mani) americana o quanto meno straniera. Quale direzione prenderà la Juve sarà il mercato a dirlo, saranno le opportunità e soprattutto il classico lavoro del mercato della domanda e dell’offerta.