Di ritorno dai Campionati nazionali universitari di Milano buoni risultati conquistati dai due atleti del Taekwondo Caserta selezionati dai rispettivi CUS di appartenenza. Lara Iodice e Luca De Martino, rispettivamente nel CUS Caserta e nel CUS Napoli, hanno infatti conquistato due medaglie d’argento che avrebbero potuto essere del metallo più prezioso se l’emozione e un po’ di inesperienza non avessero giocato brutti scherzi. In particolare Lara Iodice, campionessa universitaria per due anni consecutivi nella 3^ forma, si presentava stavolta gareggiando nel 5° Taeguk. Sorteggiata per prima, non riusciva a esprimere appieno le proprie capacità, eseguendo la forma contratta e poco fluida, commettendo dei piccoli errori che le facevano ottenere un punteggio relativamente basso rispetto ai suoi standard. Pur essendo superiore a quello del CUS Cosenza, il punteggio risultava leggermente inferiore a quello del CUS Bologna che si aggiudicava l’oro lasciando alla nostra solo la seconda piazza. Appena terminata la gara di forme Lara andava a prepararsi per il combattimento, dove nei quarti incontrava un’altra ragazza di Bologna e nonostante le avesse più volte sfiorato il viso, non riusciva a mettere a segno punti che le avrebbero dato fiducia e anche un po’ di energia. Al secondo round infatti Lara si ritrovava stremata e priva di forze tanto da costringere l’arbitro a fermare l’incontro e a decretare vincitrice la sua avversaria. Storia completamente opposta quella di Luca Di Martino che alla prima esperienza in un campionato nazionale, seppure universitario, si emozionava nelle forme, pur passando il primo turno. In semifinale nonostante sembrasse di gran lunga migliorato e tecnicamente più preparato dei suoi avversari, si bloccava per l’emozione e veniva eliminato. Ai combattimenti dell’indomani, però entrava molto carico e desideroso di riscatto. Al primo incontro infatti Luca, che gareggiava per il CUS Napoli, si scatenava contro il malcapitato atleta del CUS Cosenza tempestandolo di calci al viso e chiudendo il discorso alla fine del 2° round per 19-1. Stessa storia in semifinale contro l’atleta romano che sul 19-3, prima ancora della fine del 2° round viene dichiarato sconfitto dall’arbitro. La finale si presenta più difficile, non foss’altro per la statura dell’atleta toscano, di una spanna più alto del nostro. L’incontro iniziava subito bene per Luca che con un calcio circolare all’indietro quasi metteva KO l’avversario, che però si riprendeva prontamente e pareggiava a fine 1° round. Luca si riportava ancora in vantaggio con un calcio al viso che faceva barcollare l’avversario che veniva nuovamente contato, ma ancora una volta con tenacia riusciva a portarsi in parità. Altro calcio al viso di Luca costringeva l’arbitro a contare ancora l’atleta toscano, ma questi riusciva ancora a recuperare e di nuovo Luca con un ennesimo calcio al viso si portava sul 12-8. A 10 secondi dalla fine, quando ormai i giochi sembravano fatti, l’indomito atleta del CUS Pisa riusciva a calciare al viso del casertano e mettere un ulteriore punto a incontro fermo non sanzionato dagli arbitri che lo portava al pareggio. Sul 12-12 si andava al golden point, che dopo una serie di scambi veniva fortunosamente segnato dal toscano che si aggiudicava l’oro. Grande rammarico per Luca, ma allo stesso tempo la consapevolezza di aver sfiorato un titolo prestigioso mancato davvero solo per un soffio e forse per troppa sicurezza.